La Giunta Regionale


17.10.2013 

SCUOLA: PANARITI, LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE E IL DIMENSIONAMENTO DELLA RETE

Udine, 17 ott - Le "Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell'offerta formativa in Friuli Venezia Giulia per l'anno scolastico 2014-2015" sono state approvate oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore a Formazione e Istruzione Loredana Panariti. Il documento è funzionale all'aggiornamento del Piano regionale per il dimensionamento della rete scolastica, approvato lo scorso gennaio, e tiene conto dell'accordo, proposto a livello nazionale ma ancora in via discussione, per cui al Friuli Venezia Giulia compete l'assegnazione di 160 dirigenti per gli istituti di lingua italiana e ulteriori 14 riservati agli istituti di lingua slovena e pertanto la piena copertura delle autonomie scolastiche presenti in regione. Ciò premesso il documento fissa alcuni principi di massima, a partire dall'indicazione che entro l'anno scolastico 2016-2017 tutte le autonomie scolastiche di ogni ordine e grado dovranno essere strutturate con un numero di alunni non inferiore a 600 e che pertanto i Piani provinciali 2014-2015 dovranno indicare le tempistiche e le modalità che si intendono utilizzare per raggiungere tale risultato.
Il limite di 600 alunni viene ridotto a 400 per le istituzioni scolastiche dei territori montani, delle isole e delle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche (friulano, sloveno e tedesco), ma mentre le autonomie scolastiche con un numero inferiore a 400 studenti sono motivate da una scarsa densità demografica o di particolari condizioni di isolamento, quelle con più di 1.200 studenti per gli istituti comprensivi e di 1.400 studenti per gli istituti secondari di secondo grado possono sussistere in forza di un'alta densità demografica o dalla necessità della presenza di laboratori ed officine. L'unificazione degli istituti di secondo grado si realizza tra istituti omogenei, che sviluppano indirizzi di studio di uguale ordine di scuole oppure che, pur appartenendo a indirizzi ordinamentali diversi, presentano materie di studio similari o richiedono la presenza di strutture laboratoriali e didattiche analoghe. Il documento fissa i parametri per la riorganizzazione dei punti di erogazione del servizio e soprattutto fissa gli indirizzi ed i criteri per la programmazione dell'offerta formativa, che tiene conto dell'avvenuto avvio della riforma della scuola secondaria superiore e del completamento del relativo quadro normativo, ma anche del Piano territoriale triennale concernente gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), il sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) ed i Poli tecnico professionali, approvato lo scorso settembre. Per quanto concerne in particolare i nuovi indirizzi, la loro attivazione potrà avvenire solo nelle istituzioni scolastiche con non più di 900 studenti e dovranno comunque avere una valenza innovativa per l'ambito territoriale di competenza e rispondere a esigenze attuali e supportate da analisi dei fabbisogni espressi dal territorio, dalle possibilità di inserimento lavorativo, dalla realizzazione di proposte didattiche e formative innovative. Anche la costituzione in regione dei "Licei sportivi" a partire dal prossimo anno scolastico dovrà corrispondere a precisi parametri, a partire dal fatto che dovranno venir incardinati nei licei scientifici esistenti e che è prevista l'istituzione di una sezione di liceo sportivo per provincia. La sezione ad indirizzo sportivo si inserirà strutturalmente a partire dal primo anno di studio nel percorso del liceo scientifico. Altre candidature saranno possibili, ma l'istituzione delle sezioni ad indirizzo sportivo nel sistema dei licei richiederà comunque un parere preventivo da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale. ARC/LVZ