La Giunta Regionale


14.10.2013 

LAVORO: PANARITI, METTERE A SISTEMA LE POLITICHE ATTIVE

Trieste, 14 ott - "Le politiche attive del lavoro richiedono uno sforzo ulteriore di progettazione e pianificazione, per mettere 'a sistema' tutti gli interventi che spesso hanno seguito percorsi diversi, soprattutto in un momento in cui occorre razionalizzare le risorse". Lo ha detto l'assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Loredena Panariti avviando oggi a Trieste il percorso di concertazione sul nuovo "Regolamento per la concessione e l'erogazione degli incentivi per gli interventi di Politica attiva del Lavoro", previsti dalla legge regionale 18 del 2005 ("Norme regionali per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro"). Le proposte di revisione delle politiche attive del lavoro sono state approfondite questa mattina a Trieste, nella sede della Presidenza della Regione, in tre riunioni: prima nel Comitato di coordinamento interistituzionale con le Province, quindi nella Commissione regionale per il Lavoro e infine nel Tavolo di concertazione con le parti sociali. Le novità proposte dalla Regione hanno come obiettivo principale quello di razionalizzare l'uso delle risorse e di concentrare gli interventi in modo mirato, facendo tesoro delle esperienze sin qui accumulate. Saranno in particolare valorizzati quattro canali di incentivazione: l'assunzione di lavoratori provenienti da situazioni di crisi; la stabilizzazione dei precari (con la novità dell'estensione anche ai tirocinanti); l'autoimprenditorialità; l'assunzione a tempo determinato degli over 50. Mettere "a sistema" le Politiche attive del Lavoro significa anche, è stato ribadito nel corso delle riunioni di oggi, dare maggiore certezza ai lavoratori e alle imprese, in termini di punti di riferimento, facilità di accesso agli strumenti di sostegno, chiarezza dei percorsi. ARC/PF