La Giunta Regionale

Trieste, 26 set - Sono ormai oltre 600 le domande, pari ad altrettanti progetti, presentate dalle Pubbliche Amministrazioni e dalle istituzioni giudiziarie per l'avvio di attività socialmente utili finanziate dalle Regione con 5 milioni di euro. Disciplinati dal decreto legislativo 468/1997, i Lavori Socialmente Utili (LSU) si riferiscono a tutte quelle attività che l'Amministrazione Pubblica pone in essere al fine di migliorare la qualità della vita e del territorio attraverso l'utilizzo di lavoratori titolari del trattamento di integrazione salariale straordinario, di mobilità o di disoccupazione speciale. "I lavori socialmente utili rappresentano un buon modo per consentire ai cittadini che hanno perso il lavoro di rendersi utili alla collettività ed avere un impegno retribuito" osserva l'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti, ricordando che lunedì 30 settembre scade il termine per la presentazione delle domande da parte delle Pubbliche Amministrazioni. "Dei 600 progetti ormai inseriti a sistema, moltissimi sono arrivati da Udine e Pordenone già nei primissimi giorni, mentre Gorizia e Trieste hanno seguito a ruota", nota Panariti, rassicurando chi teme di esser rimasto fuori dall'elenco dei beneficiari pur avendo presentato il suo progetto già il primo giorno. "Non voglio sembrare troppo ottimista - continua l'assessore - ma vista la tipologia dei progetti ed i fondi disponibili, dovrebbe esser possibile accontentare un buon 80 per cento delle richieste e comunque verranno sicuramente finanziate tutte quelle pervenute il primo giorno". Ricordando che "l'accesso ai lavori socialmente utili non determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro tra lavoratore e Pubblica Amministrazione e non può superare la durata dell'ammortizzatore percepito dal lavoratore stesso", l'assessore ha confermato che anche questa volta i progetti riguardano lavori in ufficio e cura del verde, ma si stanno facendo strada altre tipologie di proposte che riguardano l'assistenza e l'accompagnamento di anziani e disabili. ARC/LVZ