La Giunta Regionale


05.06.2013 

LAVORO: PANARITI SIGLA L'ACCORDO PER LA PROSECUZIONE DELLA CIG ALLA CAFFARO DI TORVISCOSA

Trieste, 5 giu - "Un primo risultato positivo nella crisi della Caffaro". Così l'assessore regionale al Lavoro e alla Formazione del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti, presente oggi a Roma alla riunione al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ha commentato l'accordo raggiunto per la proroga sino al prossimo 31 dicembre 2013 del trattamento di CIG-Cassa Integrazione Guadagni in deroga per 64 dipendenti dello stabilimento di Torviscosa della "Caffaro Chimica", azienda da tempo in liquidazione ed in amministrazione controllata. Il verbale di accordo concordato, sottoscritto dal Ministero del Lavoro, dalle Regioni Friuli Venezia Giulia e Lombardia (la Caffaro ha uno stabilimento anche a Brescia), dalle organizzazioni sindacali di categoria CISL, UIL e CGIL, dalla Caffaro e da Italia Lavoro, prevede dunque il proseguimento della CIG in deroga anche dopo il 30 giugno 2013 "per un numero massimo di 87 lavoratori, di cui 64 presso Torviscosa, comprensivi di un part-time al 50 per cento". In particolare, come ha confermato nel corso della riunione al Ministero l'assessore Panariti, il verbale sottolinea che "la Regione Friuli Venezia Giulia, nell'ambito delle politiche attive del lavoro e del Piano regionale di gestione della crisi del settore chimico, promuoverà corsi di formazione e riqualificazione del personale in CIG in deroga, attraverso il finanziamento del FSE-Fondo Sociale Europeo". Nel suo intervento l'assessore Panariti ha inoltre ricordato che lo scorso maggio il commissario straordinario di Caffaro ed i vertici della società "Halo Industry" (partecipata da Friulia) hanno firmato il rogito di acquisto della cosiddetta Macroarea 7 di Torviscosa, nel cui ambito sorgerà un nuovo stabilimento per la produzione di cloro-soda con la tecnologia delle celle a membrana. Il nuovo impianto produttivo, ha segnalato l'assessore, potrà garantire nuove opportunità di occupazione alle maestranze della Caffaro di Torviscosa, con positive ricadute anche per il sito industriale di Brescia. ARC/RM