La Giunta Regionale


12.11.2012 

BILANCIO: IL CAL NON ESPRIME PARERE, DOMANI VA IN GIUNTA REGIONALE

Udine, 12 nov - Il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) del Friuli Venezia Giulia si è espresso con un 'voto-non voto' rispetto all'intesa sulle disposizioni dello schema di disegno di legge Finanziaria regionale per l'anno 2013 riguardanti i trasferimenti finanziari agli Enti locali.
Un analogo 'non voto' da parte dei 23 presenti, con il presidente del CAL Ettore Romoli che apriva e chiudeva le votazioni senza alcuna manifestazione favorevole, contraria o di astensione, è giunto sui pareri richiesti in merito agli schemi di disegno di legge Finanziaria regionale 2013 e sull'approvazione del bilancio di previsione 2013 e 2013-2015. L'esito 'anomalo', così come è stato definito da Romoli, è stato raggiunto dopo le illustrazioni sul bilancio regionale da parte degli assessori alle Finanze Sandra Savino ed alle Autonomie locali Elio De Anna, ed agli interventi, tra gli altri, del presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, del sindaco di Udine Furio Honsell e dell'assessore al Bilancio di Trieste Maurizio Consoli. L'aula, nel contempo, ha accolto la proposta formulata da De Anna in merito alla convocazione di un Tavolo tecnico-politico tra Regione ed Enti locali, nell'ambito del quale rivalutare i tagli di trasferimenti a Province e Comuni che, secondo i dati attuali, sarebbero del 23 per cento, ed identificare un nuovo modello di copertura del Patto di Stabilità con competenza finanziaria mista. L'assessore, inoltre, si è impegnato a presentare gli esiti del Tavolo al CAL. "Lo considero un atto di responsabilità del Consiglio delle Autonomie Locali - ha affermato alla fine De Anna - in quanto il 'voto-non voto' ci consentirà di avviare in Giunta tutti i procedimenti atti a definire i termini della discussione sulla Finanziaria in Consiglio regionale. Ora, spetterà al Tavolo trovare soluzioni migliori ed al contempo sostenibili per tutti, ben inteso che anche il parlamento del Friuli Venezia Giulia può essere coinvolto in questa ricerca".
Il nodo della questione discusso oggi dal CAL, infatti, verteva sull'impossibilità da parte degli Enti locali di redigere un bilancio con tagli ai trasferimenti pari a 11 milioni di euro per le Province e 64 per i Comuni, ai quali si aggiungerebbe anche la mancata redistribuzione delle addizionali sull'energia (circa 20 milioni di euro) che, ha evidenziato Romoli, "la Regione non dovrebbe inserire tra i decimi in quanto spettanti di diritto alle Amministrazioni locali" e, soprattutto, i 215 milioni di blocco di spesa relativi al mancato rispetto del target di competenza mista nel Patto di Stabilità. A questo proposito, aveva spiegato De Anna, lo sforamento degli Enti locali, previsto entro un massimo di 95 milioni di euro, è arrivato a 215, senza che dalle Amministrazioni fosse giunta una previsione di miglioramento al 31 dicembre rispetto al 31 ottobre e con 31 Comuni che hanno prodotto un risparmio di 35 milioni ed altre 35 Municipalità che hanno creato un disavanzo di 37. "Servono norme che premino la virtuosità", ha quindi anticipato De Anna. "Il CAL - ha però commentato Romoli - ha comunque aperto una linea di credito nei confronti della Regione perché il Patto di Stabilità, così come è stato presentato, è assolutamente insostenibile per gli Enti locali (lo avevano detto anche Ghergetta, Honsell e l'assessore al Bilancio di Trieste Maurizio Consoli, ndr) e dovremo rimodellarlo attraverso un Tavolo bilaterale dove, va detto, non esisteranno interessi contrapposti ma solo necessità vitali e condivise di componenti di un medesimo sistema". Nella sua esposizione sulla Finanziaria 2013, l'assessore Savino aveva ricordato l'importante riduzione del 50 per cento del debito regionale operata dalla Giunta Tondo tra il 2008 e il 2012, passando da 1.657 a 832 milioni di euro. Parimenti, per l'anno prossimo non sono previsti tagli ai comparti Lavoro e Sociale che avranno a disposizione le stesse risorse del 2012. ARC/FC