La Giunta Regionale


11.10.2012 

PROGRAMMAZIONE: CHIESTA LA "CRISI COMPLESSA" PER LA FERRIERA DI TRIESTE

Udine, 11 ott - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Programmazione Sandra Savino, ha deciso oggi di chiedere al Ministero dello Sviluppo economico di inserire l'area della filiera siderurgica della Ferriera di Servola (TS) tra le situazioni di "crisi industriale complessa con impatto significativo sulla politica industriale nazionale", in base al cosiddetto "decreto sviluppo" presentato dal Governo e convertito in legge nell'agosto scorso.
L'articolo 27 del "decreto sviluppo" prevede infatti che, in caso di situazioni di crisi industriali complesse, in specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale, possano essere attivati progetti di riconversione e riqualificazione industriale. Questi interventi mirano a promuovere gli investimenti produttivi, anche di carattere innovativo, la riqualificazione delle aree interessate, la formazione del capitale umano, la riconversione di aree industriali dismesse, il recupero ambientale e l'efficienza energetica dei siti oltre alla realizzazione delle infrastrutture funzionali agli interventi. L'iter procedurale prevede venga adottato un decreto di natura non regolamentare del ministro dello Sviluppo economico, sentita la Conferenza Stato Regioni, che disciplina le modalità di individuazione delle situazioni di crisi industriale complessa e contenga i criteri per la definizione e l'attuazione dei progetti di riconversione e riqualificazione industriale. Al riguardo, pur non essendo stato emanato il provvedimento, si ritiene comunque opportuno attivare la procedura prevista. L'istanza di riconoscimento, in osservanza alla normativa di legge, dovrà essere sottoscritta dalla Regione. Le aree così individuate dovranno riguardare specifici territori gravati da recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale, derivante da una crisi di una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull'indotto o da gravi criticità legate ad uno specifico settore industriale con elevata specializzazione nel territorio, qualora non sia possibile una loro risoluzione con risorse e strumenti di competenza regionale.
La crisi dell'area della filiera siderurgica di Servola riguarda grandi e medie imprese che attualmente impiegano in maniera diretta e indiretta più di mille lavoratori. L'area ricade interamente in zone classificate SIN (Siti di Interesse Nazionale) a seguito della perimetrazione definita con DM 24 febbraio 2003 e tale condizione limita fortemente la possibilità di interventi di reindustrializzazione di breve periodo. "Per il polo produttivo di Servola - ha precisato l'assessore Savino - sia pur nella diversità dei settori, ricorrono alcune condizioni (grande e media impresa, dipendenza dai mercati mondiali, presenza di pochi grandi produttori a livello internazionale, significativo indotto, diretto ed indiretto, necessità di processi di riconversione) concentrate in uno spazio geografico limitato, il che produce effetti negativi di carattere economico e sociale di portata rilevante, la cui importanza va ben oltre la dimensione regionale". In provincia di Trieste il settore industriale nel corso dell'ultimo decennio si è notevolmente contratto fino a prevedere, per il 2012, un peso del valore aggiunto inferiore al 10%, e pertanto la crisi di detta filiera siderurgica potrebbe rappresentare, in assenza di interventi di reindustrializzazione e riqualificazione, la marginalizzazione delle attività industriali nell'intero territorio. ARC/Com/PPD