La Giunta Regionale


22.06.2012 

COLLEZIONE LLOYD TRIESTINO: UN PEZZO DI STORIA TORNA ALLA CITTÀ

Trieste, 22 giu - Un pezzo di storia della Trieste di ieri sta per essere restituito alla città. In dieci mesi di lavoro intenso e appassionato funzionari della Regione e del Museo comunale del Mare hanno completato il lavoro di catalogazione e schedatura, e finalmente 6.195 beni della collezione del Lloyd Triestino (o piuttosto Austriaco), gloriosa compagnia di navigazione nata nel 1836, come previsto da una norma del 2009 possono essere trasferiti a titolo gratuito al Comune di Trieste, che dovrà individuare un'adeguata sede espositiva.
A darne l'annuncio, oggi, nel palazzo della Giunta regionale, sulla cui facciata campeggia ancora la scritta "Lloyd Triestino", sono stati gli assessori alla Funzione Pubblica Andrea Garlatti e alle Finanze e al Patrimonio Sandra Savino, assieme al presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale Piero Camber. La collezione è costituita da pezzi di valore inestimabile: modelli delle navi che hanno solcato i mari, lungo le linee verso Suez e l'Oriente; quadri, stampe, foto, illustrazioni; e ancora registri di bordo, manoscritti, libri, arredi, posaterie in uso sulle navi bianche da crociera. Un grande patrimonio, insomma, che apre una finestra straordinaria sulla storia della città, profondamente legata al 'suo' mare. E che può di certo rappresentare un valore aggiunto sotto il profilo della offerta turistica, nonché un'occasione per studenti universitari che potrebbero trarne spunto per tesi di laurea.
La Regione era entrata in possesso di parte della Collezione nel 1991, quando aveva acquistato da Finmare il palazzo di piazza Unità per farne la sede della Presidenza della Giunta. Una restante porzione, Finmare (ormai in liquidazione, poi venduta alla taiwanese Evergreen) la donò nel 2002. Tra il 2004 e il 2008 la vecchia sede fu sottoposta ad un accurato lavoro di restauro, e quindi fu necessario spostare tutto il materiale storico in un magazzino, prima dell'inizio, lo scorso anno, dei lavori di inventario. A questo punto, spiegano Savino e Garlatti, la Regione - a seguito di una comunicazione sull'argomento nella riunione di ieri dell'esecutivo - è pronta a formalizzare in tempi stretti la donazione al Comune di tutti quegli oggetti che non costituiscono arredi del palazzo della Presidenza, informandone anche la Sopraintendenza per i Beni culturali del Friuli Venezia Giulia. ARC/PPD