La Giunta Regionale


17.05.2012 

PATRIMONIO: SAVINO, VALORI IMMOBILIARI FVG PARI A 713 MILIONI DI EURO

Trieste, 17 mag - Vale 713,1 milioni di euro il patrimonio immobiliare di proprietà della Regione Friuli Venezia Giulia, un complesso di beni costituito in gran parte da palazzi e condomini, ma anche da aziende agricole, foreste e boschi.
A questa cifra, che rivaluta notevolmente le precedenti stime, si è arrivati dopo quasi quattro anni di intenso e approfondito lavoro da parte degli uffici della direzione regionale Finanze e Patrimonio, che hanno passato al setaccio tutte le proprietà, compilando in tutto 222 schede. L'atto finale di questo aggiornamento dei valori immobiliari è stato sanzionato oggi dalla Giunta che, su proposta dell'assessore alle Finanze e al Patrimonio Sandra Savino, ha approvato il quarto e ultimo elenco delle schede di consistenza patrimoniale. Il primo elenco era stato approvato il 30 ottobre del 2008. "I nostri uffici - ha detto l'assessore Sandra Savino - hanno portato a termine con grande impegno e competenza un'opera di rilevante portata, che segna un punto fermo. Ma il significato di questa operazione va ben al di là, perché ci permette di confermare e rafforzare la solidità patrimoniale del nostro bilancio, in un momento storico particolarmente delicato e sensibile per le finanze pubbliche".
La rivalutazione, rispetto agli ultimi calcoli eseguiti dalla Regione quasi vent'anni fa nel 1993, è del 153,23 per cento, pari a 431,5 milioni rispetto al valore precedente di 281,6 milioni. In realtà è la prima volta che in Regione, come sottolinea l'assessore Savino, si realizza un'analisi basata su tecniche di valutazione approfondite e aggiornate, per allineare i valori immobiliari a quelli di mercato, sia pure con stime estremamente prudenziali. In precedenza, infatti, i semplici valori catastali venivano periodicamente rivalutati sulla base degli indici dell'ISTAT. Nel lavoro di aggiornamento, si è partiti dalle planimetrie catastali, da piante e rilievi già presenti negli archivi dell'Amministrazione regionale, integrate però da visite e sopralluoghi diretti, anche perché su molti beni la documentazione risultava incompleta o carente. Oltre ad aggiornare i valori sulla base degli indici ISTAT, in molti casi si è arrivati a stabilire nuove stime sintetiche delle diverse unità immobiliari. ARC/PF