La Giunta Regionale


14.03.2012 

FERRIERA: SAVINO, FIRMATA INTESA PER AVVIARE PERCORSO RICONVERSIONE

Trieste, 14 mar - La sottoscrizione del Protocollo d'Intesa proposto dalla Regione su richiesta delle organizzazioni sindacali (Cgil-Cisl-Uil) avvia di fatto il percorso per la progettazione del programma di riconversione dell'area industriale della Ferriera di Servola.
L'atto formale compiuto quest'oggi a Trieste, nella sede della Giunta regionale, è stato siglato da tutti i soggetti istituzionali interessati (ad esclusione dell'Autorità portuale che necessita ancora di un passaggio tecnico interno preventivo), cominciando proprio dall'assessore alla Programmazione del Friuli Venezia Giulia Sandra Savino, dal presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, e dal sindaco di Trieste Roberto Cosolini. "Grazie al senso di responsabilità collettivo - ha commentato soddisfatta l'assessore Savino - questo è il primo, fondamentale passo verso l'auspicata soluzione di una criticità che da troppo tempo attendeva l'avvio di un percorso condiviso".
Nel ringraziare tutti, Savino ha citato la Fiom "che oggi ha deciso di ritirare gli emendamenti presentati al fine di agevolare l'attuazione del documento nei tempi previsti. In ogni caso - ha ribadito - le loro osservazioni saranno tenute in debito conto". Il Protocollo, la cui versione finale è frutto delle ultime modifiche suggerite da Comune e sindacati, stabilisce tempistiche e modalità per giungere alla formulazione della proposta di Accordo di Programma per la riconversione dell'area della Ferriera entro marzo 2013, con le parti coinvolte che si impegnano a rispettare il cronoprogramma.
"Inizia un percorso senza preclusioni ed esclusioni - ha affermato Cosolini all'atto della firma - ad un Tavolo istituzionale e rappresentativo che non intende vincolare a decisioni pregresse eventuali nuovi soggetti che potrebbero entrare in gioco". Tra i principali punti inseriti nel Protocollo in funzione di una sostenibile reindustrializzazione produttiva all'insegna di modernizzazione, innovazione e green economy, figurano la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali diretti e dell'indotto e la creazione di nuove opportunità di impiego, il superamento delle problematiche di compatibilità ambientale ed il rilancio del tessuto economico e industriale della città di Trieste contenendo l'inquinamento del mare. ARC/FC