La Giunta Regionale


05.01.2012 

FINANZE: SAVINO, LA REGIONE È VIGILE SU MEDIOCREDITO

Trieste, 5 gen - "É nell'interesse di tutti, e in particolare della Regione quale futuro socio di maggioranza di Mediocredito, monitorare attentamente quanto accaduto in merito alle sanzioni inflitte al CdA di Mediocredito dalla Banca d'Italia, ed è quello che l'Amministrazione ha fatto e continuerà a fare. Non bisogna però confondere eventi connessi a gestioni passate con il ruolo strategico di sostegno all'economia regionale che è stato individuato in Mediocredito. La Banca infatti deve essere il punto di riferimento per le strategie di finanziamento delle PMI del territorio del Friuli Venezia Giulia".
Lo afferma l'assessore regionale alle Finanze Sandra Savino in merito alla vicenda riguardante le sanzioni che la Banca d'Italia ha comminato al Consiglio di Amministrazione di Mediocredito. Savino così continua: "É necessario tenere ben distinto l'aspetto connesso alle sanzioni comminate alla precorsa gestione di Mediocredito dall'aumento di capitale attualmente in corso e collegato al nuovo Piano strategico 2012-2014". L'assessore alle Finanze è molto esplicita: "A quanto mi risulta le sanzioni sono conseguenza dell'ispezione svolta mesi fa dalla Banca d'Italia presso l'Istituto di credito, sanzioni attinenti alla gestione relativa al periodo dal 2008 fino alla primavera scorsa".
Come noto, invece, la Regione - tramite la società veicolo Finanziaria MC alla quale partecipa anche Friulia - ha disposto il proprio intervento a sostegno dell'aumento di capitale, deliberato dall'Assemblea degli azionisti lo scorso ottobre, sulla base di un piano strategico triennale 2012-2014 anche in considerazione delle valutazioni espresse da un comitato tecnico a tale scopo costituito. "Riteniamo che l'attuazione del nuovo piano strategico sia la chiave per il rilancio della Banca: la maggiore patrimonializzazione era necessaria per trasmettere un'immagine di maggiore solidità ai mercati - prosegue Savino, che così conclude: il Piano strategico è stato sottoposto fin dall'inizio a puntuali 'stress test' che hanno dimostrato una sostanziale tenuta degli equilibri economico-patrimoniali per il prossimo triennio". ARC/Com/NNa