La Giunta Regionale


17.11.2010 

FINANZE: LE CINQUE "VIRTÙ" DEI CONTI REGIONALI (1)

Trieste, 17 nov - Sono cinque gli elementi positivi, le ''virtù'' nella gestione delle finanze regionali, che hanno consentito al Friuli Venezia Giulia di ottenere la conferma del rating ''A+'' da parte dell'Agenzia Standard & Poor's: margine corrente, spesa sanitaria, capacità di negoziare con lo Stato centrale, liquidità, indebitamento.
Il giudizio avrebbe potuto essere anche migliore, fino a raggiungere la doppia ''A'', se non fosse per il metodo di analisi seguito dall'Agenzia che non contempla la possibilità di assegnare agli Enti locali un rating superiore a quello dello Stato sovrano, in questo caso dell'Italia.
L'attribuzione del rating ''A+'' è stata commentata oggi a Trieste in un incontro con la stampa al quale hanno preso parte il presidente della Regione Renzo Tondo e l'assessore alle Finanze Sandra Savino.
Ecco le cinque ''virtù'' delle finanze regionali:
1) Il margine corrente (cioè la differenza fra entrate correnti e spese correnti) è di segno positivo, e questo dimostra la capacità di riservare risorse agli investimenti dopo aver fatto fronte alle spese di funzionamento. Da ricordare che il margine corrente dello Stato italiano è negativo. Per il Friuli Venezia Giulia il margine, dopo essere calato nel 2009 a causa della crisi e della diminuzione delle entrate, è di nuovo in crescita;
2) A differenza delle altre Regioni, l'andamento della spesa sanitaria è sotto controllo, grazie ad una programmazione ''attenta e compatibile''. L'aumento della spesa sanitaria corrente per l'anno in corso si attesterà sul 2 per cento rispetto all'esercizio precedente, in linea con le previsioni, e per il 2011 si prevede lo stesso livello del 2010;
3) Il Friuli Venezia Giulia dimostra un forte potere di negoziazione nei confronti dello Stato centrale, una capacità che ha permesso di ottenere negli ultimi anni rilevanti vantaggi in termini di compartecipazioni sui tributi riscossi sul proprio territorio e aumento delle competenze dirette. In questo quadro va visto il successo sulla questione delle compartecipazioni relative alle pensioni INPS, una strada aperta dalla Giunta Illy e portata a termine da quella Tondo;
4) La liquidità del sistema finanziario regionale è più che soddisfacente, e ha fra l'altro permesso nel 2009 di reperire 400 milioni di euro da destinare agli strumenti finanziari anticrisi;
5) La capacità della Regione di tenere sotto controllo l'indebitamento, come dimostra la diminuzione ottenuta negli ultimi anni: da 1,6 miliardi di euro a inizio 2008 si è arrivati oggi a 1,2 miliardi. Sulla questione del debito sono nati equivoci a causa della difficoltà di comprendere la terminologia tecnica: per ''indebitamento'' vero e proprio si intende il capitale che la Regione è obbligata a restituire al sistema bancario; per ''debito regionale'' si intende la somma tra ''indebitamento'' e ''autorizzazioni all'indebitamento'' contenute nelle Leggi Finanziarie degli anni passati (e non ancora utilizzate) assieme alle autorizzazioni inserite nella Finanziaria in vigore. Anche il ''debito regionale'' del Friuli Venezia Giulia è comunque in calo, da due miliardi e 371 milioni (gennaio 2008) a due miliardi e 164 milioni nel gennaio 2010.
(1 - segue) ARC/PF