AMBIENTE: ACCORDO PER DEPURATORTI SERVOLA E BARCOLA (TS)
Trieste, 9 mar - L'assessore regionale alle Finanze Sandra
Savino ha siglato oggi nella sede della Provincia di Trieste
l'Accordo di programma per il potenziamento degli impianti di
depurazione delle acque reflue urbane di Servola e Barcola
(Trieste). A sottoscrivere l'accordo, oltre alla Regione, anche la Provincia
e il Comune di Trieste, l'Autorità d'ambito territoriale ottimale
"Orientale Triestino" e l'Autorità portuale di Trieste. Con il d.lgs. 152/1999 e il successivo d.lgs. 152/2006 sono stati
imposti vincoli per i valori limite di scarico delle acque reflue
in acque marittimo-costiere più restrittivi rispetto a quelli in
vigore al momento nel quale gli impianti di depurazione di
Trieste erano stati realizzati. Trieste si colloca altresì nel bacino dell'Alto Adriatico, che è
stato qualificato quale area sensibile, e pertanto, oltre ai
vincoli standard imposti dalla normativa, per gli impianti di
depurazioni insistenti sul suo territorio vanno adottati
trattamenti di depurazione più spinti per l'abbattimento
dell'azoto e/o del fosforo. La sottoscrizione di tale atto consente di affrontare e risolvere
tali problematiche per dotare il territorio di impianti conformi
alle norme e rispondenti a quelle misure che tutelino il
cittadino e l'habitat in cui vive sia dal punto di vista
igienico-sanitario che ambientale. In particolare, l'Accordo di programma prevede il potenziamento
degli impianti di depurazione di Trieste attraverso la
realizzazione: del collegamento dei reflui provenienti
dall'impianto di pretrattamento di Barcola al Collettore di Zona
Alta che colletta i reflui nel depuratore di Servola, con la
conseguente chiusura dello scarico a mare dell'impianto di
Barcola e suo declassamento a scaricatore di piena; della sezione
biologica del depuratore di Servola, a copertura completa della
sua potenzialità depurativa e le opere e gli impianti
complementari. Le due opere, di primaria importanza per il territorio di Trieste
comporteranno un impegno finanziario stimato rispettivamente in
50 milioni di euro per Servola e 4,6 milioni di euro per Barcola.
Le due opere godono già ora di alcuni finanziamenti a copertura
dei costi. L'Accordo che è stato sottoscritto oggi, però, oltre a definire i
ruoli e gli impegni dei singoli enti coinvolti nell'attuazione di
tale opere, pone un importante paletto sulla questione
"finanziamenti". La Regione infatti, con l'Accordo, si assume
l'impegno di farsi promotrice nel reperimento di ulteriori
risorse che possano essere destinate alla copertura almeno
parziale di tali opere, abbattendo in tal modo i costi per il
cittadino derivanti dall'applicazione dei necessari aumenti
tariffari sui servizi di depurazione. A latere dell'Accordo di oggi, tuttavia, la Regione sta già
lavorando per il reperimento delle risorse finanziarie a cui si è
impegnata ed ha già condiviso con il ministero dell'Ambiente e
del Territorio che queste opere siano individuate come
prioritarie e vengano inserite nel Programma attuativo regionale
della politica regionale di sviluppo 2007-2013 finanziato con le
risorse per le aree sottoutilizzate destinate al Friuli-Venezia
Giulia (PAR FAS 2007-2013). Il Programma è in corso di
predisposizione e di prossima approvazione da parte della Giunta
regionale e dovrà poi essere condiviso con il ministero dello
Sviluppo Economico. La Giunta regionale ha comunque già definito i propri indirizzi
in merito decidendo di inserire l'impianto di depurazione di
Servola nel Programma in questione assumendosi l'impegno a
cofinanziarlo per un importo di circa 30 milioni di euro.
ARC/Com/RM
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