Edizione speciale di Tiere Furlane / Terra Friulana in lingua tedesca. Allo studio un Forum economico FVG a Vienna in autunno.
Vienna, 31 maggio - Registra un +5,6 per cento il flusso di arrivi 2015 (rispetto all'anno precedente) del turismo austriaco in Friuli Venezia Giulia, con quasi 398.000 visitatori giunti soprattutto sull'Adriatico, sulle spiagge, a Trieste e nelle altre città della regione, nelle sue aree collinari alla ricerca dell'eccellenza delle produzioni agroalimentari.
E resta, il mercato austriaco (accanto a quello più generale di lingua tedesca), un obiettivo strategico per l'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia, e per il suo braccio operativo PromoTurismo FVG, che ha presentato oggi a giornalisti e tour operator al MuseumsQuartier (MQ) di Vienna, nelle sale di rappresentanza poste tra il prestigioso Leopold Museum e il Mumok, la rinomata Galleria d'arte moderna della capitale austriaca, l'edizione speciale della rivista di cultura del territorio regionale Tiere Furlane / Terra Friulana: oltre 150 pagine completamente redatte in lingua tedesca, scritta da giornalisti austriaci per penetrare meglio nei gusti e nelle aspettative del turismo d'oltreconfine.
Un turismo - hanno sottolineato oggi a Vienna il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive e al Turismo Sergio Bolzonello e l'ambasciatore d'Italia nella capitale, Giorgio Marrapodi - che continua a guardare con attenzione e con desiderio al Friuli Venezia Giulia, declinato (come illustrato dai giornalisti austriaci Gisela Hopfmüller e Franz Hlavac, coordinati da Enos Costantini) dalle montagne al mare, dalle sue specialità enogastronomiche all'offerta culturale, dalle sue ville e paesi alle città. Un focus particolare infatti è dedicato ad esempio a Trieste (e al suo Carso), città, è stato sottolineato anche nei contatti che Bolzonello ha avuto ieri a Vienna con esponenti dei media della capitale, che resta "un sogno, una meta costante" per i viennesi.
Un Friuli Venezia Giulia amato dall'Austria, "che ha sempre cose nuove da offrire", all'insegna di eventi attrattivi (Barcolana, Pordenonelegge e Mittelfest in testa), offerte culturali d'alta qualità, vini e agroalimentare Made in Friuli senza eguali, è stato evidenziato dall'ambasciatore Marrapodi, che sempre di più può e deve fare leva sul fascino del territorio.
Dunque, come illustrato dalla rivista (10.000 copie che saranno distribuite a un target medio e alto del mercato di lingua tedesca), un lungo excursus corredato da testi e foto di qualità alla ricerca delle peculiarità della campagna, delle morbidezze collinari o delle aspre attrattive delle montagne.
Così non mancano suggerimenti per la scoperta di tradizioni rurali e stimoli per indugiare tra villaggi e ville patrizie, perché il Friuli Venezia Giulia non è più agli occhi del turista d'oltralpe solo "sole, sabbia e mare".
Secondo il vicepresidente Bolzonello, la rivista (che ha visto un'edizione in lingua inglese lo scorso anno) vuole "raccontare" il Friuli Venezia Giulia nel suo insieme e nella sua interezza attraverso luoghi anche nascosti, aprendo "finestre" su riti, tradizioni e magie in grado di affascinare il turista.
Lo stesso vicepresidente della Regione ha infine annunciato la possibilità, nel prossimo autunno, di un Forum economico a Vienna per presentare al sistema finanziario, dell'industria e della produzione austriache di più alto livello, le opportunità che il Porto di Trieste è in grado di esprimere al servizio del suo hinterland storico, alla luce dell'attuale fase espansiva dello scalo commerciale e dei nuovi investimenti decisi per il Porto Vecchio.
ARC/RM/EP