Udine, 12 ott - "Le professioni infermieristiche sono un
pilastro importante del sistema sanitario e l'apporto che
sapranno dare alla sua riforma sarà fondamentale per strutturare
al meglio i servizi dai quali dipende la salute delle persone".
Questo il messaggio lanciato dal vicegovernatore del Friuli
Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante
il convegno "La politica del cambiamento nella sanità in Friuli
Venezia Giulia. Esperienze a confronto: quali opportunità per gli
infermieri?", organizzato dall'Ordine delle professioni
infermieristiche di Udine.
Durante il suo intervento, Riccardi ha ribadito "la massima
disponibilità al dialogo per migliorare il disegno di legge di
riforma della sanità, in particolare con coloro che lavorano in
questo settore. Si tratta di un comparto fondamentale per i
cittadini perché garantire il loro benessere fisico è la
responsabilità più grande, sia per chi governa sia per chi opera
in sanità".
Il vicegovernatore ha quindi confermato "l'assoluta necessità di
intervenire sul servizio sanitario regionale. Il disavanzo di
circa 60 milioni evidenziato dalle proiezioni delle aziende è la
dimostrazione di come un sistema non coordinato in maniera
efficace generi ricadute negative per i cittadini".
"In quest'ottica - ha aggiunto Riccardi - l'applicazione del
modello che prevede il trasferimento alla cosiddetta Azienda Zero
di tutte le attività non direttamente collegate alla sanità sarà
rivoluzionario e permetterà di portare ordine, garantire servizi
migliori e razionalizzare le spese".
In merito alla decisione di non separare aziende sanitarie e
territoriali, il vicegovernatore ha confermato che "si tratta di
una scelta di responsabilità assunta anche sulla base delle
indicazioni giunte dai portatori di interesse del settore
sanitario per non sottoporre il comparto a stress eccessivi".
"Il mio auspicio - ha proseguito - è che tutti i soggetti
coinvolti dal processo di riforma collaborino con la Regione per
strutturare un apparato in grado di dare risposte concrete ai
pazienti anche dopo la loro dimissione, perché il riordino della
risposta territoriale è una delle grandi sfide che dobbiamo
affrontare".
Infine, riguardo al Nue, Riccardi ha spiegato che "il tema sul
quale dobbiamo ragionare non è il ritorno a modelli precedenti e
tecnicamente obsoleti, ma garantire il funzionamento di quelli
attuali sia attraverso l'aggiornamento tecnologico sia valutando
la possibilità che la gestione dell'emergenza ritorni in mano ai
professionisti della salute".
ARC/MAfc
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante il convegno “La politica del cambiamento nella sanità in Friuli Venezia Giulia. Esperienze a confronto: quali opportunità per gli infermieri?”, organizzato dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Udine.
Foto Arc
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante il convegno “La politica del cambiamento nella sanità in Friuli Venezia Giulia. Esperienze a confronto: quali opportunità per gli infermieri?”, organizzato dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Udine.
Foto ARC
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante il convegno “La politica del cambiamento nella sanità in Friuli Venezia Giulia. Esperienze a confronto: quali opportunità per gli infermieri?”, organizzato dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Udine.
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