Gemona del Friuli, 8 lug - "Venti milioni di euro in
assestamento di bilancio da investire nei presidi ospedalieri del
Friuli Venezia Giulia di cui una parte dedicata al territorio
gemonese che, con i finanziamenti regionali e del Pnrr, potrà
contare complessivamente sulle due fonti di copertura su circa
una decina di milioni".
Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi oggi durante la riunione
voluta per fare il punto sulla ripartenza e sulla
riorganizzazione del presidio ospedaliero di Gemona del Friuli
assieme agli amministratori del territorio e accompagnato
dall'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli con il
direttore generale di Asufc, Denis Caporale. Erano presenti i
presidenti delle Comunità di montagna della Val Canale e Canal
del Ferro, del Gemonese, del Tarcentino oltre ai sindaci di
Tarcento, Artegna, Osoppo, Montenars, Trasaghis, Bordano e i
presidenti degli ambiti del Tarcentino e del Gemonese.
"Il progetto illustrato oggi rientra nella legge di riforma
approvata a dicembre 2019 - ha indicato Riccardi - dove Gemona
del Friuli ricopre un capitolo a sé, poi è arrivata la pandemia.
Ora ripartiamo ma attualizziamo il progetto alle condizioni di
oggi, diverse rispetto a quella che conoscevamo prima
dell'emergenza sanitaria e con strumenti innovativi".
"Le risorse - ha aggiunto Riccardi - saranno orientate a
implementare un'importante riqualificazione delle strutture
esistenti con particolare attenzione alla riabilitazione
cardiologica, al centro della riforma, la cui attuazione è stata
rallentata dall'imprevedibile pandemia". L'ospedale riprenderà
presto le attività sospese, ma vedrà anche nuovi assetti.
"La parte dedicata alla riabilitazione è senza dubbio innovativa
- ha indicato Riccardi -, ma non verranno meno altre attività che
continueranno, mentre altre si trasformeranno secondo il Piano di
resilienza e di ripartenza". Nel dettaglio, per Gemona gli
investimenti stimati nella manovra di assestamento prevedono
interventi sulle strutture dedicate all'attività riabilitativa e
sull'attuale struttura ospedaliera. Ma fra gli aspetti segnalati
oggi da Riccardi, sempre riferiti alla manovra finanziaria, anche
i 5 milioni di euro per il personale con un piano straordinario
di retribuzione a tutti coloro che sono stati in prima linea
nella lotta al Covid-19. Per l'assessore Zilli, "oggi è la
giornata delle risposte per Gemona; la Giunta regionale e gli
amministratori di questo territorio hanno sempre lavorato per
dare dignità a questo ospedale e le risorse che metteremo a
disposizione confermano questa volontà e rappresentano un segnale
concreto di ripartenza".
La riorganizzazione illustrata nella sala consiliare del
municipio prevede per il presidio degenze intermedie 8 posti
letto per l'hospice (II piano ala Nord), 8 per le unità speciali
per l'assistenza protratta (Suap) (II piano ala Nord), 20 per
l'ospedale di comunità (II piano ala Sud) e 26 per la post acuzie
(II piano ala Sud). Tutte le degenze intermedie occuperanno il
secondo piano, mentre al terzo, negli spazi utilizzati dalla Rsa
Covid, verrà ospitata l'attività di riabilitazione cardiologica e
neurologica dotata di 32 posti letto dedicati. La Chirurgia
ambulatoriale complessa verrà svolta nelle 4 sale operatorie
esistenti di cui due ambulatoriali, il pre e post intervento sarà
gestito al primo piano (14 posti letto e 6 poltrone dedicati) per
interventi che richiedono una complessità anche dal punto di
vista dell'osservazione post-intervento.
Il Punto di primo intervento, attualmente sospeso a causa
dell'emergenza Covid-19, sarà riattivato e comprende, fra le
attività, quella di emergenza territoriale 118 e di primo
soccorso. Verranno ripristinati i locali precedenti: 2 ambulatori
generali, 1 per la piccola chirurgia, uno per il trattamento e
stabilizzazione del malato critico. Verranno ripristinati anche i
doppi percorsi verde e blu e verranno individuati anche due
locali per l'attività del medico di Continuità assistenziale, per
la Cri e il Point of care test (Poct).
ARC/LP/pph
L'assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, durante la riunione sul presidio ospedaliero di Gemona del Friuli al tavolo con il sindaco della località Roberto Revelant e il vicegovernatore Riccardo Riccardi.
Foto ARC Pironio
Un momento della riunione nella sala consiliare del municipio a Gemona del Friuli.
Foto ARC Pironio
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la riunione sulla riorganizzazione del presidio ospedaliero di Gemona del Friuli assieme agli amministratori del territorio.
Foto ARC Pironio