Trieste, 25 feb - "Federsanità è un soggetto centrale
nell'interlocuzione tra la Regione e il sistema della salute del
Friuli Venezia Giulia sulla pianificazione sociosanitaria, di
fronte a un quadro generale che impone dei cambiamenti partendo
dal fatto che le risorse pubbliche non sono illimitate e il
mutamento della società, anche in termini di età demografica,
configura un futuro in cui la domanda assistenziale registrerà un
inevitabile aumento".
Lo ha detto oggi a Trieste il vicegovernatore Fvg con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi, in occasione dell'incontro conclusivo
del progetto "Piano formativo a favore delle Aziende per il
Servizi alla persona (Asp) della regione Friuli Venezia Giulia
finalizzato all'adozione della contabilità economico
patrimoniale" organizzato da Federsanità Anci Fvg.
Il problema, ha sottolineato Riccardi, è quello della
sostenibilità del sistema e "dell'eventualità che un domani, se
non interveniamo prima, arrivi qualcuno che dall'alto imponga una
politica di pesanti tagli a cui neanche l'ordinamento autonomo
della Regione riuscirà a fare da diga".
"Un'autonomia - ha rimarcato il vicegovernatore - che per noi
significa un'assunzione di responsabilità, ovvero il saper fare
le cose meglio degli altri".
In questo scenario, Riccardi ha sottoposto alla platea alcune
riflessioni, la prima in ordine al fattore del reddito di chi
usufruisce di un servizio sociosanitario erogato dal pubblico,
come nelle stesse Asp. "La retta pagata da una persona con
significative disponibilità economiche - ha spiegato il
vicegovernatore - non potrà essere la stessa di chi percepisce
una pensione minima".
Per quel che riguarda il rapporto con i privati, per Riccardi "il
pubblico deve operare dove il privato non arriva e,
contemporaneamente, deve fare in modo che lo stesso privato operi
entro determinati standard di qualità".
L'appuntamento di un confronto costruttivo anche con Federsanità,
come ha ricordato il vicegovernatore, è praticamente immediato,
in considerazione del fatto che la pianificazione sociosanitaria
dovrà essere completata entro il 2019.
"In quella sede - ha affermato Riccardi - dovremmo dare delle
risposte di tipo organizzativo per riuscire a soddisfare quei
bisogni che oggi rimangono esclusi dalla copertura del nostro
servizio pubblico".
Infine, il vicegovernatore ha sottolineato la strategicità della
scelta fatta dall'Amministrazione regionale, all'interno della
riforma degli enti locali, di un ritorno agli ambiti e alla
centralità dei Comuni come primo presidio sociale del territorio.
ARC/GG/fc
Il vicegovernatore Riccardi all'incontro organizzato da Federsanità Anci Fvg