Lavoro: Rosolen, su sicurezza anticipare scenari nuove professioni
L'assessore al convegno della Cgil per il 50. dell'Unità clinico
operativa di Medicina del Lavoro di Trieste
Trieste, 26 gen - "Il tema della sicurezza sul lavoro da una
sensibilità di carattere individuale è diventato oggetto di una
responsabilità collettiva. In questo contesto l'attenzione delle
Istituzioni deve essere rivolta agli scenari dei rischi legati ai
nuovi lavori, alla trasformazione delle professioni in relazione
alle innovazioni tecnologiche e alle distorsioni del dumping
salariale e contrattuale". Lo ha detto oggi l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen
nel corso del convegno organizzato dalla Cgil sul 50.
anniversario dell'Unità clinico operativa di Medicina del lavoro
di Trieste. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, l'approccio
nell'ambito della prevenzione sta diventando multidisciplinare,
risultato di un percorso condiviso che è patrimonio comune,
superando le rigidità della specializzazione dei ruoli. L'assessore ha poi ricordato quanto fatto dall'Amministrazione
assieme alle parti sociali in questo contesto: in particolare il
Protocollo per la sicurezza sul lavoro sottoscritto con i
sindacati e il Protocollo regionale sugli appalti "che dovrà
essere oggetto di una revisione". "Ricordiamo anche - ha aggiunto Rosolen - l'inserimento in legge
della materia della sicurezza nei percorsi formativi, inoltre
siamo intervenuti attraverso delle modifiche al Fondo sociale
europeo per mettere in campo tutta una serie di misure". Infine Rosolen ha voluto ricordare l'evento di lunedì prossimo a
San Vito al Tagliamento titolato 'La Carta di Lorenzo. Una
piattaforma nazionale per la sicurezza sul lavoro', dedicato a
Lorenzo Parelli, il diciottenne morto due anni fa a Pavia di
Udine mentre stava svolgendo uno stage durante l'alternanza
scuola-lavoro.
ARC/GG/al
L'assessore regionale Alessia Rosolen durante il convegno della Cgil
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