Stabilità: Rosolen, 190 mln per diritto studio, formazione e lavoro
Risorse raddoppiate rispetto al 2018 Udine, 16 dic - "In questa legge di Stabilità stanziamo quasi
190 milioni di euro per lavoro, famiglia, istruzione e diritto
allo studio, formazione e ricerca, incrementando notevolmente le
risorse che nel 2018 si attestavano a poco più di 100 milioni di
euro. Da inizio legislatura gli stanziamenti della direzione sono
infatti quasi raddoppiati". Lo ha affermato l'assessore regionale Alessia Rosolen
intervenendo oggi in Aula nel corso della seduta dedicata
all'approvazione della legge di Stabilità. "Tutti questi settori sono stati al centro dell'azione
dell'Esecutivo regionale che ha operato sempre in coordinamento
con il territorio e senza alcuna continuità rispetto alla Giunta
precedente" ha commentato Rosolen illustrando nel dettaglio le
risorse destinate a favore di ciascuna componente del referato,
in primis le poste dedicate alla famiglia. "Abbiamo triplicato le
risorse passando dai 19,5 milioni del 2018 agli oltre 66 milioni
nel 2023 con l'obiettivo di attuare politiche di contrasto alla
denatalità e a supporto della famiglia e di tutti i suoi
componenti". "Si tratta di misure - ha proseguito l'assessore regionale - che
in questi 4 anni hanno garantito 821 strutture per l'infanzia
(0-6 anni) per i 32mila bambini residenti in regione e permesso
la gratuità del nido a 7.721 nuclei familiari, un dato
quest'ultimo che ci consente di oltrepassare il parametro Ue del
33% di diffusione degli asili nido rispetto alla popolazione di
riferimento (Fvg 37,4%, Italia 26,6%, Ue, 35,3%). Circa 17 mila
famiglie, nel 2022, anno in cui è stata istituita la misura,
hanno potuto giovare, inoltre, del rimborso spesa di 500 euro per
figlio per spese legate ad attività educative extra scolastiche". Sul settore famiglia, le principali misure previste nel bilancio
2023 riguardano la "Dote famiglia" con 20 milioni, l'abbattimento
rette dei nidi con 30 milioni per garantirne la gratuità,
l'abbattimento delle rette per le scuole dell'infanzia non
statali con 2,7 milioni, a cui si aggiungono il microcredito per
la famiglia pari a 1 milione, la previdenza complementare per 500
mila euro e il bonus energia elettrica per famiglie che vale 5
milioni. "Un altro rilevante passo - ha proseguito l'esponente della
Giunta Fedriga - è stato l'aumento considerevole delle risorse
destinate all'istruzione e al diritto allo studio, con quasi 40
milioni nel 2023, dedicati a garantire un'offerta educativa di
qualità e il diritto allo studio per le fasce più deboli e per
premiare il merito. Le poste allocate sono notevolmente
incrementate rispetto a quanto abbiamo trovato al nostro arrivo
nel 2018. Siamo l'unica Regione in Italia ad essersi dotata di
una filiera formativa, in capo all'Agenzia regionale per il
diritto allo studio del Friuli Venezia Giulia (Ardis), che
accompagna la persona dalla scuola primaria fino all'università.
Inoltre siamo gli unici in Italia in grado di garantire, grazie
allo stanziamento di risorse proprie, la copertura del 100% delle
borse di studio universitarie di cui abbiamo aumentato l'importo
e il limite Isee per accedervi. Siamo anche l'unica Regione a
livello nazionale che garantisce, con risorse proprie, le borse
di studio anche per gli studenti Its". Le misure principali per il 2023 sono le seguenti: dote scuola
2,3 milioni, comodato gratuito libri di testo 2 milioni, bonus
psicologo per studenti 500 mila, borse di studio per studenti
universitari 7 milioni, edilizia universitaria oltre 18 milioni.
"Sulla formazione siamo passati da 17,3 milioni nel 2018 a 24,5
milioni nel 2023 - ha continuato Rosolen - con il chiaro
obiettivo di favorire il conseguimento di qualifiche e diplomi
professionali richiesti dal mercato del lavoro e ridurre il
"mismatch" fra domanda e offerta di occupazione". Fra le misure
più rilevanti, l'esponente dell'Esecutivo regionale ha ricordato
i 18 mln per i corsi di istruzione e formazione professionale a
cui si sommano le risorse Fse 2021-2027 pari a 373 milioni di
euro. Incrementi anche sul fronte del lavoro, da 17,5 milioni nel 2018
a 27,5 milioni nel 2023. "Il nostro obiettivo - ha riferito
l'esponente del'esecutivo - è stato quello di garantire
l'occupazione di qualità; i dati attestano che queste misure
hanno avuto ricadute positive sul territorio, consentendo al
Friuli Venezia Giulia di avere i migliori dati sull'occupazione
di tutta Italia. Il numero degli occupati è cresciuto da 507 mila
unità nel 2019 a 523 mila nei primi nove mesi del 2022, così come
il tasso di occupazione femminile, mentre si riduce il gender
gap". Fra gli interventi del 2023, Rosolen ha indicato il potenziamento
dei Centri per l'Impiego con oltre 3 milioni di euro, che si
sommano agli 12 milioni stanziati dal Governo per interventi
infrastrutturali sulle sedi; gli incentivi alle assunzioni pari a
8 milioni di euro e i contratti di solidarietà difensivi che
valgono 3,5 mln. "L'Amministrazione regionale continua a sostenere la ricerca con
oltre 20 milioni per il 2023 - ha spiegato Rosolen - per favorire
l'innovazione dei sistemi produttivi e la valorizzazione del
sistema scientifico". Per il prossimo anno gli interventi
principali riguardano le azioni specifiche su Life Science per 10
mln, la creazione di un fondo di venture capital con Fvg Plus per
4 milioni e 150mila euro a favore di Learning Cities, il progetto
internazionale sull'apprendimento lungo tutto l'arco della vita. Facendo, poi, una riflessione sull'impegno profuso in questa
legislatura sul fronte della ricerca, l'assessore regionale ha
rimarcato come "gli interventi realizzati hanno consentito al
Friuli Venezia Giulia di confermarsi "strong innovator" e di
scalare 25 posizioni del Regional Innovation Scoreboard, lo
strumento comunitario per misurare la capacità di innovazione dei
Paesi Ue. Una reputazione che consentirà al Friuli Venezia Giulia
di ospitare, nel 2024, un altro evento internazionale di
primissimo piano, il Big Science Business Forum 2024".
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