Da Governo penalizzazioni anche per Ogs e no risposte su Usr
Trieste, 21 nov - "Prende corpo l'ipotesi che i contributi
ministeriali per la Sissa subiscano un ulteriore taglio di mezzo
milione nella programmazione 2019-21. Se così fosse, l'Istituto,
un'eccellenza con standard qualitativi che non hanno alcunché da
invidiare a realtà come la Normale di Pisa e già sottofinanziato
rispetto allo spessore e al ruolo che ricopre in ambito nazionale
e internazionale, subirebbe un colpo pesante che potrebbe
comprometterne alcune attività. La Regione ha chiesto al Governo
di premiare i risultati brillanti della Sissa e l'ipotesi di una
mutilazione degli stanziamenti ha pertanto il sapore di un
attacco politico, particolarmente beffardo e incomprensibile a
pochi giorni dalle parole di stima e apprezzamento pronunciate
dal presidente della Repubblica, Mattarella".
Questo il pensiero espresso dal governatore del Friuli Venezia
Giulia e dall'assessore regionale a Istruzione, Formazione,
Ricerca e Università, Alessia Rosolen. "L'aspetto più sgradevole
è - secondo Fedriga e Rosolen - che alcune forze politiche usino
le istituzioni come arma di propaganda politica: il fatto che il
la nostra regione abbia una Giunta non allineata al Governo non
dovrebbe incidere sui rapporti istituzionali. Viceversa, pare
sempre più forte la sensazione che il cinismo di alcuni partiti
stia oscurando la correttezza istituzionale. Si tratta,
evidentemente, di una deriva pericolosa dalla quale gli unici a
uscire sconfitti sono i cittadini".
Fedriga e Rosolen hanno rimarcato che "i proventi della Sissa
derivano per il 70 per cento da contributi ministeriali,
attualmente articolati in tre parti: quota base (circa 14,3
milioni di euro), quota premiale (circa 4,6 milioni di euro),
contributi per borse di dottorato (3,4 milioni di euro).
Ingiustamente la quota base è decisamente inferiore a quelle
della Normale e di Sant'Anna per un importo di 2-2,5 milioni di
euro su base annua. Grazie a prestazioni significativamente
superiori alla norma, la Sissa è riuscita in questi anni a
incrementare la quota premiale del proprio bilancio attutendo in
parte il taglio, ma non è ipotizzabile che fare miracoli diventi
una prassi consolidata".
Fedriga ha spiegato che "per continuare a essere competitiva e
attrattiva, misurandosi ad armi pari con gli altri Istituti a
ordinamento speciale (Ios), il solo intervento che potrebbe
sanare il bilancio della Sissa sarebbe l'elevazione della quota
base di almeno 2,5 milioni di euro all'anno, rimuovendo così il
disallineamento con gli altri Ios. L'ipotesi di un ulteriore
taglio lascia quindi interdetti".
Rosolen ha quindi sottolineato che "il capitolo Sissa si aggiunge
a un volume che sta lievitando e che già comprende le vicende
legate all'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica
sperimentale (Ogs) e all'Ufficio scolastico regionale (Usr)".
"L'Ogs - evidenzia l'assessore - si trova bersagliato da uno
stillicidio di messaggi ambigui e allusivi rispetto alla
prosecuzione delle sue attività e su di esso aleggia lo spettro
di un depotenziamento del territorio per favorire Roma e Napoli.
Per quanto riguarda l'Usr, nonostante i risultati molto brillanti
ottenuti dall'insediamento del nuovo direttore, viviamo una fase
logorante e destabilizzante durante la quale le nostre richieste
non ricevono alcuna risposta da Roma. Invito il Governo a tenere
divise le beghe politiche dalla correttezza istituzionale,
soprattutto nei confronti di soggetti efficienti e di livello
indiscutibile".
ARC/MA/fc
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, alla Sissa.
Foto ARC Montenero