Udine, 5 nov - "Friuli Innovazione è una cassa di espansione
regionale per la ricerca applicata ma anche un ottimo esempio di
utilizzo dei fondi che l'Europa mette a disposizione in un ambito
molto importante per l'economia della nostra regione".
Lo ha sottolineato l'assessore alle Finanze del Friuli Venezia
Giulia, Barbara Zilli, al termine della visita compiuta al Parco
scientifico e tecnologico Luigi Danieli di Udine. Alla presenza
dell'amministratore unico del centro di ricerca, Enzo Cainero, e
del direttore Fabio Feruglio, l'esponente della Giunta Fedriga ha
potuto vedere da vicino l'attività che viene svolta
quotidianamente ed apprezzare il salto di qualità compiuto nel
tempo. Tra il 2016 ed il 2018 il valore della produzione di
Friuli Innovazione è infatti cresciuto del 43%, mentre sono oltre
40 le aziende insediate che occupano complessivamente oltre 200
persone.
"Questa visita - ha detto Zilli - è stata molto interessante e
utile perchè ho potuto cogliere la crescita che Friuli
Innovazione ha compiuto negli ultimi 10 anni. È un polmone
importante a sostegno della qualità e dell'innovazione delle
nostre imprese, soprattutto per quelle friulane, ma anche
un'antenna orientata agli strumenti e ai prodotti del futuro,
mettendo a disposizione del territorio un importante know-how che
le aziende, non avendo sempre modo di investire impegno e risorse
nella ricerca, difficilmente potrebbero sviluppare da sole".
Altro aspetto importante è l'utilizzo di fondi europei che Friuli
Innovazione ha investito nel tempo, con i quali è stato possibile
sviluppare in cooperazione decine di progetti per importi
superiori ai 40 milioni di euro. "Questo parco scientifico e
tecnologico - ha aggiunto l'assessore regionale - ha dimostrato
di essere uno strumento in grado di utilizzare in modo molto
efficiente le risorse messe a disposizione dalla Ue per creare
star up innovative, sostenere il trasferimento tecnologico e
favorire l'industria 4.0. Quanto fatto fino ad ora è quindi di
rilevante importanza nell'ambito della stesura della prossima
programmazione comunitaria 2021-27 che siamo chiamati a rendere
sempre più aderente ai bisogni del territorio".
Al termine dell'incontro, Zilli ha visitato Additive Fvg Square,
il laboratorio/palestra nato dalla sinergia tra pubblico
(Regione) e privato. Al suo interno, imprese e istituti tecnici
hanno modo di confrontarsi con le tecnologie della stampa 3D
metallica e sviluppare competenze distintive chiave per il
prossimo futuro.
"Come Regione siamo attenti e vicini e riconosciamo il ruolo di
Friuli Innovazione - ha concluso l'assessore - non soltanto come
incubatore ma anche come cassa di espansione per l'innovazione in
Fvg e siamo convinti che sia uno strumento irrinunciabile per il
territorio."
Dal canto suo, Cainero ha evidenziato come, al momento, vi sia un
approfondito esame sulla potenziale ristrutturazione di Friuli
Innovazione in termini di sviluppo, con ampliamento della sua
incidenza territoriale su una più vasta area rispetto a quella
attuale. "Entro breve - ha concluso l'amministratore unico -
saranno illustrati nuovi scenari, frutto di una costante analisi
compiuta con gli assessori regionali Rosolen e Zilli, nonché con
i soci di Friuli Innovazione".
ARC/AL/fc
L'assessore regionale Barbara Zilli insieme all'amministratore unico di Friuli Innovazione Enzo Cainero e il direttore Fabio Feruglio durante la visita al centro udinese