Violenza donne: Rosolen, 80mila euro per iniziative sensibilizzazione
"Il silenzio è la peggiore condanna, serve agire sempre"
Trieste, 2 ott - La Regione mette a disposizione 80mila euro -
la somma originaria era di 70mila euro, cui sono stati aggiunti
10mila con un emendamento ad hoc in Consiglio Regionale - per
promuovere la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione
sul tema del rispetto di genere in corrispondenza o in prossimità
del prossimo 25 novembre, Giornata internazionale per il
contrasto alla violenza contro le donne.
"Il silenzio è la peggiore condanna - commenta l'assessore alle
Pari opportunità del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen - ed
è per questo che vogliamo e dobbiamo supportare azioni volte a
fare emergere una problematica purtroppo sempre attuale.
L'impegno di tutti - sottolinea - non deve però limitarsi a un
giorno o a un periodo dell'anno, serve invece alzare il livello
di attenzione e mantenerlo elevato sempre".
L'avviso, pubblicato sul sito della Regione, prevede che le
domande potranno essere presentate a partire da mercoledì 3
ottobre fino al 25 dello stesso mese su apposita modulistica e
inviate a mezzo posta certificata all'indirizzo
lavoro@certregione.fvg.it.
Le risorse andranno a promuovere progetti presentati da Comuni in
collaborazione con associazioni per mettere in campo azioni volte
a contrastare la violenza di genere che, a seconda della
dimensione dell'ente proponente e del numero di giornate di
svolgimento delle iniziative, potranno ricevere da 2mila fino a
un massimo di 5mila euro. I contributi saranno concessi nel
rispetto di alcuni requisiti formali valutati da apposita
Commissione e in base all'ordine cronologico di presentazione
delle domande.
"Ci attendiamo - evidenzia ancora Rosolen - progetti che non
siano solamente momenti celebrativi ma azioni propositive:
workshop, convegni, installazioni, mostre che creino comunità
solidali e reti di impegno, iniziative concrete che aiutino ad
avere un'approfondita conoscenza del fenomeno e a sviluppare
strumenti di prevenzione sempre più efficaci. Le leggi ci sono,
le pene sono aspre. Cosa manca? Il coraggio di denunciare. Perché
la vittima ha diritto a essere tutelata. Chi subisce violenza -
conclude l'assessore - deve trovare protezione e non provare
vergogna, mentre chi commette atti violenti deve subire sanzioni
adeguate ed essere messo nella condizione di non nuocere".
ARC/COM/fc
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