Pordenone, 23 feb - Otto nuovi enti daranno il proprio
supporto al sistema scolastico regionale per consentire agli
studenti di acquisire competenze utili all'ingresso nel mondo del
lavoro.
L'esecutivo regionale, su proposta dell'assessore all'Istruzione
e formazione Alessia Rosolen, ha dato infatti il via libera alle
convenzioni tra la Regione, l'Ufficio Scolastico e diversi enti
ed associazioni del Friuli Venezia Giulia che permetteranno di
allargare la base di coloro che si mettono a disposizione per
l'attivazione di quelli che fino allo scorso anno erano
conosciuti come percorsi di alternanza scuola lavoro e che, con
la finanziaria del 2019, sono stati ribattezzati "percorsi per le
competenze trasversali e per l'orientamento".
A dare il proprio sostegno sono stati quindi l'Area science park,
Central Europe Initiative (Cei), il Coni regionale,
l'Associazione dei dirigenti di aziende industriali-Federmanager,
la Fondazione internazionale Trieste (Fit), l'Istituto nazionale
di oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs), l'International
talent support (Its), l'associazione Vastagamma per il Palazzo
arti fumetti Friuli (Paff) e l'associazione Imprenditrici donne
dirigenti d'azienda (Aidda).
La sottoscrizione delle convenzioni permetterà quindi di ampliare
la rete di soggetti disponibili ad ospitare gli studenti,
valorizzando le esperienze di alternanza scuola lavoro già
realizzate in passato sul territorio regionale.
I percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento vengono
attivati nel secondo ciclo del sistema d'istruzione e formazione
per assicurare ai giovani l'acquisizione di competenze spendibili
nel mercato del lavoro. Sono inoltre inseriti nel piano triennale
dell'offerta formativa degli istituti scolastici come parte
integrante dei percorsi di istruzione e vengono attuati sulla
base di apposite convenzioni sottoscritte con enti, associazioni
o privati.
I percorsi sono un momento di apprendimento in cui lo studente
può sviluppare nuove competenze nel "saper fare", consolidare
quelle apprese a scuola e acquisire conoscenze sui processi
produttivi ed organizzativi, favorendo un più rapido accesso al
mondo del lavoro. Inoltre consentono agli studenti di mettere in
relazione i propri interessi e le proprie competenze con i
contesti e i profili professionali; ciò permette loro di ottenere
informazioni in base alle quali definire e specificare i propri
progetti formativi e professionali.
Come indicato da una legge dello Stato, i percorsi hanno una
durata complessiva non inferiore a 210 ore per gli istituti
professionali, valore che scende a 150 e 90 ore rispettivamente
per gli istituti tecnici ed i licei. La Regione, dal canto suo,
ottemperando ad un ordine del giorno del Consiglio regionale del
1 febbraio 2019, si impegna a valutare la possibilità di
incrementare la durata dei percorsi, mettendo a disposizione
delle istituzioni scolastiche i servizi e le attività promosse
dall'Amministrazione regionale in materia di orientamento.
ARC/AL/ep
L'assessore regionale all'istruzione Alessia Rosolen
Foto ARC Montenero