Trieste, 10 ott - È stato presentato nella sede del Consiglio
regionale, alla presenza dell'assessore regionale al Lavoro,
Alessia Rosolen, il nuovo programma di mobilità formativa in
Europa Go+Learn Fvg, promosso da Enaip Fvg e finanziato dalla
Regione tramite il Fondo sociale europeo (Fse).
Illustrando il programma, che offre ai partecipanti l'opportunità
di fare esperienze formative e professionali all'estero, con
l'obiettivo di acquisire nuove conoscenze e competenze spendibili
al loro rientro in Friuli Venezia Giulia, Rosolen ha sottolineato
che "la Regione e l'Enaip hanno sviluppato questo intervento
pensando alle esigenze formative degli under 35 disoccupati e
inoccupati. Si tratta di un'azione importante nel quadro dei
percorsi di mobilità formativa che punta ad una qualificazione
sempre più ampia e ad un arricchimento professionale e
linguistico per i giovani del Friuli Venezia Giulia".
L'assessore ha quindi spiegato che "il Friuli Venezia Giulia è la
prima Regione italiana ad avviare un'attività di questo tipo e
puntiamo in maniera convinta su formazione, specializzazione e
orientamento. Assieme all'Enaip abbiamo quindi sviluppato questo
intervento pensando alle esigenze formative degli under 35
disoccupati e inoccupati. Si tratta di un'azione importante nel
quadro dei percorsi di mobilità formativa, che vuole favorire una
qualificazione sempre più ampia e l'arricchimento professionale e
linguistico per i giovani del Friuli Venezia Giulia.
L'investimento è di quasi 3 milioni di euro, ai quali si
aggiungono oltre 600mila euro, tutti provenienti dal Fondo
sociale europeo".
Rosolen ha anche precisato che "il primo bando è già stato
pubblicato, per cui il progetto è immediatamente operativo. Le
linee d'intervento attive offrono supporto per tirocini
all'estero, corsi di lingue straniere e master in università
estere. Inoltre, stiamo lavorando all'inserimento dei cluster
regionali e dell'Associazione imprenditrici e donne dirigenti
d'azienda (Aidda) nella rete d'imprese che ospiterà seminari e
visite in azienda da parte degli studenti delle scuole, delle
università e degli enti di formazione. In tale modo costruiremo
una piattaforma che rafforzerà le competenze e la preparazione di
chi non è incluso nel mondo del lavoro ma desidera rientrarvi,
con un'attenzione particolare a chi si trova in difficoltà".
Il direttore generale di Enaip Fvg, Paola Stuparich, ha
evidenziato come "Enaip Fvg, negli ultimi anni, attraverso la
partecipazione a progetti regionali e programmi comunitari, sia
intervenuto con determinazione nella realizzazione di interventi
a favore della mobilità internazionale. Oggi, in continuità con
tale esperienza, dà avvio a questo importante intervento voluto
dalla Regione che pienamente risponde alle esigenze di una realtà
lavorativa sempre più competitiva ed esigente. L'Unione europea
ci dice che il 64 per cento dei datori di lavoro ritiene che
un'esperienza internazionale e la conoscenza di una o più lingue
siano elementi determinanti ai fini dell'assunzione, mentre più
del 92 per cento cerca conoscenze trasversali quali l'apertura
rispetto a nuove sfide, la sicurezza in sé stessi, capacità
decisionali e di risoluzione dei problemi, la tolleranza verso
valori personali e culturali differenti. Questo progetto
rappresenta quindi per le persone e le aziende del Friuli Venezia
Giulia una grande opportunità".
Il progetto si rivolge generalmente a giovani tra i 18 e 35 anni,
residenti o domiciliati in Friuli Venezia Giulia e in cerca di
lavoro o disoccupati, che siano in possesso almeno del titolo di
qualifica o diploma professionale o diploma di secondo ciclo di
istruzione superiore e con una conoscenza della lingua del Paese
ospitante pari almeno al livello A2. L'offerta di Go+Learn Fvg si
articola su vari profili formativi: corsi intensivi di lingue,
della durata di un mese, tirocini lavorativi, della durata di 4-6
mesi e master post laurea, della durata di 2 anni. Il programma,
oltre all'arricchimento delle qualifiche professionali dei
partecipanti, offre una serie completa di indennità e rimborsi,
che variano a seconda del Paese e della durata della permanenza
all'estero, sostenendo e favorendo così l'esperienza formativa
dei giovani diplomati e dei laureati alla ricerca di lavoro.
Uno degli obiettivi principali di Go+Learn Fvg è la
qualificazione del mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia.
La volontà è quella di arricchire professionalmente i
partecipanti con esperienze qualificate in altri contesti
formativi e lavorativi, al fine di godere delle ricadute in sede
locale al momento del loro inserimento nel mercato del lavoro
regionale.
In prospettiva, questo programma offre il proprio supporto ad
alcuni punti cardine per lo sviluppo economico del territorio:
favorire l'elevazione delle competenze professionali, creare reti
regionali e transnazionali e collaborare con realtà estere per
l'apertura, l'innovazione e l'internazionalizzazione delle
imprese del Friuli Venezia Giulia.
Go+Learn Fvg ha una durata triennale, con bandi periodici. Si
parte subito con due bandi: uno, dedicato a corsi di lingua in
Austria, Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna,
Portogallo, scade il 10 novembre 2018, l'altro, con tirocini
formativi di 4-6 mesi presso aziende, studi professionali ed
istituzioni pubbliche selezionate in Spagna, Francia, Belgio,
Regno Unito, Germania, Austria e Slovenia, scadrà a fine 2018. A
seguire ci saranno i master post laurea nei Paesi dell'Unione
Europea, riservati ai laureati da meno di 36 mesi, anche se hanno
superato i 35 anni.
Per partecipare a Go+Learn Fvg è importante seguire con
attenzione la pubblicazione dei bandi perché la selezione avverrà
in ordine strettamente cronologico secondo la data di
presentazione delle domande.
Tutte le informazioni verranno pubblicate sul sito del progetto
http://www.gopluslearn.it e sulla pagina facebook.com/GoLearnFvg.
ARC/COM/ma/fc
Alla presenza dell'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, è stato presentato nella sede del Consiglio regionale, a Trieste, il nuovo programma di mobilità formativa in Europa Go+Learn Fvg, promosso da Enaip Fvg e finanziato dalla Regione tramite il Fondo sociale europeo
Foto ARC Montenero