Trieste, 20 ott - "Il contenimento della crisi economica ed il
sostegno alle imprese sono vitali, dato che appare purtroppo
ancora lontano il superamento dell'emergenza epidemiologica. In
questo contesto la Regione ha quindi ampliato l'operatività del
Programma anticrisi Covid-19 a favore del comparto
agroalimentare".
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche e alla montagna, Stefano
Zannier, evidenziando che "sul sito istituzionale
dell'Amministrazione regionale sono pubblicati i criteri, le
modalità, la modulistica ed ogni altra indicazione utile alle
imprese per richiedere aiuti, in base alla norma varata ad hoc
dal Consiglio regionale lo scorso agosto, per realizzare progetti
di investimento aziendale tramite una innovativa modalità di
agevolazione che prevede l'erogazione, da parte del Fondo di
rotazione in agricoltura, di finanziamenti per i quali la Regione
può rinunciare, ad investimenti conclusi, a parte del rientro
delle quote di ammortamento".
Il meccanismo delle agevolazioni prevede che, in luogo di
contributi già concedibili ai sensi di determinate leggi
regionali, l'impresa possa optare per l'erogazione di un
finanziamento agevolato godendo poi, al momento della sua
restituzione, di uno "sconto" per un importo pari ai contributi
stessi. "In pratica, se per l'investimento aziendale l'impresa ha
la possibilità di richiedere una contribuzione pari al 40% della
spesa sostenuta, nell'ambito del Programma anticrisi può
scegliere di realizzare l'investimento ricorrendo ad un
finanziamento agevolato a tasso zero per l'intero importo, del
quale restituirà al Fondo il 60%, in un periodo massimo di 15
anni. Inoltre, va evidenziato che aderendo a questa iniziativa
della Regione tutti i richiedenti otterranno il finanziamento del
loro investimento garantendo, di fatto, la concessione del
contributo".
In base alla normativa è la Giunta a determinare le tipologie di
investimenti alle quali applicare, in prima battuta, le nuove
opportunità offerte dal Programma anticrisi, quindi l'Esecutivo
ha scelto di individuare gli investimenti già oggetto di
contribuzione attraverso la legge regionale 24/2019, con la quale
è stata promossa la razionale utilizzazione dei territori montani
e lo sviluppo di attività economiche in ambito agricolo e
forestale.
"L'obiettivo è favorire la residenzialità dei giovani evitando
l'abbandono e il conseguente dissesto idrogeologico delle aree
montane e a questo scopo sono impiegate modalità e intensità di
aiuti eccezionali che hanno riscosso un notevole consenso da
parte delle imprese: sono infatti oltre 160 i progetti sin qui
presentati in Regione - ha spiegato Zannier -. Un centinaio di
questi sarà nelle prossime settimane finanziato con la
contribuzione ricorrendo alle disponibilità stanziate dal
bilancio regionale. Per gli altri progetti è già possibile
usufruire della nuova modalità di agevolazione tramite il Fondo
di rotazione".
ARC/MA