Programmazione Ue: Zilli, reti di città modello vincente per 2021-2027
Trieste, 29 set - "Il periodo difficile che abbiamo appena
superato e che, in parte, stiamo ancora vivendo ci ha fatto
riscoprire un valore molto importante: quello di vivere bene
all'interno delle nostre città. La crisi causata dalla diffusione
del coronavirus ci spinge a guardare al futuro con occhi diversi
mettendo al centro delle nostre azioni il benessere sociale e le
esigenze primarie delle nostre comunità con una particolare
attenzione alle giovani generazioni che nei nostri centri urbani
devono trovare la linfa vitale per sviluppare al meglio le loro
aspirazioni e i loro interessi".
Lo ha affermato oggi l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, in apertura del Focus Group Urbact, organizzato a Trieste
dall'Associazione nazionale comuni italiani in collaborazione con
la Regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito delle attività di
collaborazione tra la stessa Anci e il Comitato nazionale di
Urbact, il programma europeo co-finanziato dal Fondo europeo di
sviluppo regionale (Fesr) e dagli Stati membri, creato con lo
scopo di incentivare uno sviluppo urbano sostenibile mediante lo
scambio di 'best practice' tra città europee.
"Dobbiamo puntare a 'governance' che devono essere sempre più
efficaci e intelligenti - ha sottolineato Zilli - tenendo in
considerazione i cambiamenti climatici e una mobilità che deve
essere in grado di adattarsi a condizioni e situazioni sempre
diverse. Tra i nostri obiettivi anche quello di razionalizzare al
meglio le risorse disponibili, evitando sprechi e doppioni oggi
non più accettabili. Obiettivi che possiamo raggiungere
utilizzando un modello vincente già sperimentato a livello
continentale: quello di fare rete con le altre città europee".
In Europa le città con meno di 250 mila abitanti accolgono,
infatti, circa il 28% di popolazione urbana. Si tratta quindi di
un tessuto urbano diffuso, diverso dallo scenario proprio di
altri continenti in cui sono le megacittà a dominare la scena.
Questo dato può aver facilitato l'emersione di reti di città, che
in Europa hanno assunto un ruolo di primo piano nei processi di
'governance'. L'Europa delle città e dei territori è, infatti,
alla base di suggestioni che nel corso del tempo hanno delineato
un'idea di un processo di integrazione basato sull'Europa dei
Comuni.
"Su queste basi in Friuli Venezia Giulia vogliamo potenziare le
iniziative realizzate insieme ai Comuni, sfruttando al massimo le
nuove opportunità offerte dalla nuova programmazione dei fondi
comunitari 2021-2027. In particolare - ha rimarcato l'assessore
Zilli - ci stiamo concentrando su temi cruciali come quelli della
rigenerazione urbana e della sostenibilità ambientale".
Nella terza edizione Urbact ha promosso interventi di innovazione
urbana in 18 paesi con 86 progetti, realizzati grazie alla
collaborazione tra amministrazioni locali e attori del
territorio. La continuazione di questo programma è stata
confermata anche per il prossimo settennato. Le sfide delle città
coinvolgeranno le tre dimensioni riconosciute dalla nuova Carta
di Lipsia come trasformative delle città: città giuste (salute),
verdi e produttive, oltre alla digitalizzazione, considerata una
leva di sviluppo transettoriale.
ARC/RT/ma
Nella foto, a sinistra, l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli durante la riunione del Focus Group Urbact, organizzato a Trieste dall'Associazione nazionale comuni italiani in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia
FOTO ARC
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