Trieste, 9 apr - "Garantire con la massima rapidità al sistema
produttivo agricolo e agroalimentare regionale misure di sostegno
e di aiuto erogate, vista la grave crisi che sta colpendo il
comparto, con condizioni e limiti più favorevoli rispetto a
quelli ordinariamente previsti dalle normative nazionali e
comunitarie".
Lo ha dichiarato l'assessore del Friuli Venezia Giulia alle
Risorse agroalimentari, Stefano Zannier spiegando i contenuti del
programma di interventi straordinari "Anticrisi Covid-19"
approvato dalla Giunta regionale, "studiato - ha aggiunto - per
sostenere le prime esigenze di liquidità e supportare con
tempestività le difficoltà economiche e finanziarie nelle quali
si trovano le imprese del settore".
La Regione darà subito avvio al programma anticrisi: "Opereremo -
ha spiegato Zannier - in via immediata sugli attuali importi
disponibili nel Fondo. In questa prima fase, in attesa
dell'autorizzazione da parte della Commissione europea legata al
Quadro temporaneo comunitario, i finanziamenti saranno concessi
con le condizioni vigenti legate al regime "de minimis". Una
volta ottenuta l'autorizzazione, saranno erogati nel rispetto
delle condizioni e dei limiti del Quadro temporaneo comunitario".
Nell'ottica di garantire sostegno immediato al comparto, la
delibera definisce condizioni e modalità di concessione degli
aiuti di Stato e individua le tipologie e criteri di
finanziamento agevolato legati al Fondo di rotazione in
agricoltura.
Gli aiuti di Stato previsti dal programma interessano tutte le
imprese dei settori agricolo, forestale e della pesca e
acquacoltura del Friuli Venezia Giulia e sono erogati, sotto
forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili, agevolazioni
fiscali e di pagamento, garanzie, prestiti e partecipazioni. Sono
previste concessioni fino a 800 mila euro per le imprese di
trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, fino a
100 mila per le aziende della produzione primaria e fino a 120
mila euro per le realtà che operano nel settore della pesca e
dell'acquacoltura.
I finanziamenti agevolati legati al Fondo di rotazione regionale
prevedono quote da un minimo di 10 mila euro fino a un massimo di
500 mila euro per le imprese che producono prodotti agricoli o
svolgono l'attività di acquacoltura. Per le aziende che
trasformano e commercializzano prodotti agricoli o svolgono
l'attività di utilizzazione boschiva e di erogazione di servizi
di sistemazione e manutenzione idraulico forestale, l'ammontare
minimo dei finanziamenti agevolati è pari a 10 mila euro e quello
massimo è pari a 800 mila euro, raggiungendo il tetto di un
milione di euro per le cooperative e i consorzi.
Ulteriori agevolazioni sono previste per anticipare il valore
commerciale dei prodotti agricoli con finanziamenti fino a 300
mila euro, per le imprese con fatturato inferiore a un milione di
euro, fino a 500 mila euro, per le imprese con fatturato compreso
tra un milione e 2,5 milioni di euro e fino a 800 mila euro, per
le imprese con fatturato superiore a 2,5 milioni di euro.
Il programma contempla inoltre forme di finanziamento per
l'anticipazione delle spese di conduzione aziendale: in questo
caso l'importo massimo è pari al 25% del fatturato annuo riferito
all'ultimo esercizio contabile.
ARC/CCA/al
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG