Regioni ancora una volta trainanti e più efficienti del Governo
Trieste 7 apr - "Dopo settimane di colpevole ritardo, questa
mattina si è tenuta una videoconferenza tra il ministro
all'Istruzione Lucia Azzolina e gli assessori regionali per un
confronto sulla scuola, alla luce di quanto sta verificandosi in
queste settimane di emergenza Coronavirus. Ci aspettavamo di
dialogare su temi specifici e ricevere risposte precise.
Purtroppo l'esito dell'incontro è stato deludente, avvilente e
inutile. Il Governo ha scelto di non entrare nel merito dei
problemi, propinando una lezione su tematiche sociologiche,
liquidando le richieste del territorio con formule molto vaghe.
Prendo atto che, a fronte delle difficoltà ministeriali, le
Regioni virtuose si confermano trainanti e, alla prova dei fatti,
sicuramente più efficienti rispetto al governo nazionale".
Così Alessia Rosolen, assessore regionale all'Istruzione,
nell'esprimere "profonda amarezza per l'esito di un confronto
atteso con il Ministero che si è rivelato estremamente
sconfortante. Avevamo chiesto garanzie rispetto alla validità
dell'anno formativo 2019/2020 per percorsi di istruzione e
formazione professionale (IeFP), per percorsi di istruzione e
formazione professionale (IFTS) e istituti tecnici superiori
(ITS) anche in mancanza del raggiungimento del numero minimo di
ore previste dalle normative. Sulle materie concorrenti, sul
diritto allo studio, sulla programmazione offerta e,
naturalmente, sul calendario per l'anno in corso e per il
prossimo, non possiamo essere in balia di comunicazioni parziali
o, peggio, contraddittorie".
"Abbiamo chiesto - prosegue Rosolen - la detraibilità fiscale dei
costi dei libri per tutto il percorso scolastico e per i libri
universitari, l'eliminazione, per il periodo dell'emergenza
Covid-19, dell'obbligo di tirocinio post lauream per i neo
laureati in Medicina, la detraibilità integrale delle rette
pagate alle scuole paritarie e ai servizi per l'infanzia e altre
richieste molto puntuali. Dei dieci temi posti, non abbiamo
ricevuto alcuna risposta".
"Ricordo invece - evidenzia l'esponente dell'esecutivo Fedriga -
quanto fatto, in queste settimane, dalla Regione: siamo stati tra
i primi a varare le linee guida per la didattica a distanza e
stiamo perfezionando un accordo con Insiel per la consegna di pc
e dispositivi digitali alle famiglie, con quali garantire il
diritto allo studio ai ragazzi nelle condizioni migliori. Con
delibera specifica, abbiamo dato il via libera a un investimento
da 4 milioni e 700mila euro per assicurare la banda ultra larga
al 100% delle scuole superiori, al 58% delle medie, al 48% delle
elementari e al 47% delle scuole dell'infanzia del Friuli Venezia
Giulia. Abbiamo prorogato i termini per i procedimenti
contributivi per contemperare le esigenze di famiglie e scuole,
con l'obiettivo preciso di non compromettere l'avvio dell'anno
scolastico 2020/2021 e di non disperdere l'attività già svolta
per il 2019/2020 e non conclusa, a seguito della sospensione
delle attività tradizionali. Sui programmi Its, in autonomia,
abbiamo raggiunto un accordo per non disperdere le attività
svolte e riconoscere la validità del percorso effettuato".
L'assessore Rosolen ricorda infine che la Regione ha attinto dal
Fondo sociale europeo quasi 19 milioni, tra istruzione,
formazione e nuova organizzazione del lavoro, per gestire la
profonda rivisitazione dei modelli dell'istruzione in essere. La
didattica, infatti, si sta proiettando in una nuova dimensione,
con la sostituzione degli spazi scolastici tradizionali con le
aule virtuali.
ARC/COM/AL/pph
L'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen in una foto d'archivio