Prot. civile e Ambiente: intesa tra Fvg e Veneto su rischi Tagliamento
Palmanova, 18 feb - La definizione di un cronoprogramma serrato
per sviluppare soluzioni condivise tra le Regioni Friuli Venezia
Giulia e Veneto, d'intesa con il dipartimento della Protezione
civile e l'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali,
finalizzate alla mitigazione del rischio idraulico nel basso
corso del Tagliamento. E' l'esito della videoconferenza tenutasi
oggi tra le quattro istituzioni cui hanno preso parte da
Palmanova, per il Friuli Venezia Giulia, il vicegovernatore con
delega alla Protezione civile e l'assessore alla Difesa
dell'ambiente assieme al direttore generale della Protezione
civile regionale.
Le parti si riconvocheranno in tempi stretti per chiudere su una
proposta operativa.
Da Roma erano in collegamento il capo della Protezione civile e
il segretario generale dell'Autorità di bacino; da Venezia
l'assessore all'Ambiente e alla Protezione civile della Regione
Veneto.
Friuli Venezia Giulia e Veneto hanno convenuto sulla priorità di
elaborare una strategia comune e condivisa assumendo come
priorità i rischi idraulici del basso corso, che si sono
riaffacciati in occasione della Tempesta Vaia. La natura
fluvio-torrentizia del Tagliamento, è stato ricordato nella
videoconferenza, ne fa un corso d'acqua che in caso di piena può
determinare condizioni di grande pericolo per il territorio e
occorre quindi tenere bene a mente le catastrofiche alluvioni del
1965 e 1966 perché eventi simili non si ripetano mai più.
Da parte del Friuli Venezia Giulia è stato confermato che
l'azione dell'Amministrazione si sta sviluppando su tre
direttrici: la progettazione delle opere previste dal piano di
gestione di rischio alluvione del 2016 con la diaframmatura degli
argini e il rifacimento del ponte stradale tra Latisana e San
Michele al Tagliamento; la definizione delle opere di laminazione
del medio corso del fiume, già oggetto del lavoro preparatorio
del Laboratorio Tagliamento; la programmazione, in tempi stretti,
di esercitazioni di Protezione civile nell'area regionale del
basso corso del fiume.
Per quanto riguarda le opere previste dal Piano di gestione del
rischio, del valore di 38 milioni cofinanziati tra ministero
dell'Ambiente e Regione Friuli Venezia Giulia, è stato ricordato
che la progettazione è stata già affidata, mentre per gli
approfondimenti tecnici sugli interventi di laminazione nel medio
corso del fiume, indicati come necessari per prevenire alluvioni
dal Laboratorio attivo dal 2012, la Regione chiederà nuovamente
risorse al Governo, pronta al caso a intervenire anche con
stanziamenti propri in sede di assestamento di bilancio.
Infine, il vicegovernatore convocherà nelle prossime settimane i
sindaci dell'area interessata dal basso corso del fiume per
svolgere le esercitazioni di evacuazione in caso di esondazione,
necessarie nell'ambito di una strategia completa di prevenzione
di calamità.
ARC/PPH/al
Videoconferenza nella sede della Protezione civile regionale di Palmanova sul tema della prevenzione dei rischi sul basso corso del Tagliamento
Foto ARC
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