Attività produttive: Regione aggiornerà legge sul commercio
In SviluppoImpresa 1 mln per piccoli esercizi in aree marginali
Udine, 17 feb - L'Amministrazione regionale aggiornerà la legge
sul commercio 29/2005 non appena la legge "SviluppoImpresa" varrà
approvata.
A renderlo noto oggi è stato l'assessore regionale alle Attività
produttive in occasione della presentazione dei dati del quarto
trimestre 2019 dell'Osservatorio congiunturale Confcommercio
Fvg-Format Research che confermano il terziario settore trainante
per l'economia del territorio, con 24 miliardi di valore
aggiunto, ma registrano anche il saldo negativo di imprese, pari
a -1.370 unità tra le 1.806 nuove nate e le 3.176 cessate. A
soffrire maggiormente è sempre il commercio (-771 esercizi
chiusi), con il calo più marcato nell'area montana (-14%).
L'Amministrazione, ha fatto notare la Regione, è sempre stata
vicina alle attività commerciali e in SviluppoImpresa una parte
determinante è dedicata proprio al terziario con interventi per
la rigenerazione dei centri storici, la creazione dei distretti
del commercio e il sostegno ai negozi di vicinato.
La Regione ha ricordato come in particolare con l'emendamento a
favore degli esercizi di vicinato, presentato in seconda
commissione consiliare la settimana scorsa, l'Amministrazione
provvederà a sostenere, con una valenza sociale oltre che
meramente economica, le piccole attività commerciali nei comuni
minori, un settore che sta soffrendo più di altri il cambio di
paradigma nelle modalità di vendita e che deve essere sostenuto
per contrastare la desertificazione delle comunità e delle aree
più marginali del Friuli Venezia Giulia.
L'emendamento prevede contributi a fondo perduto per attività che
sono collocate in Comuni sotto i 3mila abitanti e con percentuali
di sostegno che varieranno in base a determinati requisiti: per
esempio il fatto di prevedere la rivendita di giornali o la
consegna a domicilio della merce. La posta inizialmente prevista
è di 1 milione di euro, che potrà essere incrementata in futuro.
In merito ai dati dell'Osservatorio la Regione ha avuto modo di
commentare come il terziario regga, con il settore del turismo in
funzione trainante e strategico per la crescita del Friuli
Venezia Giulia, mentre il commercio continui una flessione che ha
portato a un calo dell'11% degli operatori nell'ultimo decennio.
La continua interlocuzione tra i vertici dell'Amministrazione
regionale e quelli di Confcommercio in questi mesi ha permesso di
calibrare un provvedimento che prende a modello un caso di
successo come è quello dell'Alto Adige per incentivare gli
esercizi di vicinato e la stessa modalità di confronto e ascolto
delle associazioni di categoria sarà alla base, come ha garantito
la Regione, della revisione della normativa sul commercio
necessaria per aggiornare una norma varata un quindicennio di
anni fa e che necessità di armonizzarsi con i nuovi paradigmi
economici.
ARC/EP/gg
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