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17.02.2020 15:04

Attività produttive: Regione aggiornerà legge sul commercio

In SviluppoImpresa 1 mln per piccoli esercizi in aree marginali

Udine, 17 feb - L'Amministrazione regionale aggiornerà la legge sul commercio 29/2005 non appena la legge "SviluppoImpresa" varrà approvata.

A renderlo noto oggi è stato l'assessore regionale alle Attività produttive in occasione della presentazione dei dati del quarto trimestre 2019 dell'Osservatorio congiunturale Confcommercio Fvg-Format Research che confermano il terziario settore trainante per l'economia del territorio, con 24 miliardi di valore aggiunto, ma registrano anche il saldo negativo di imprese, pari a -1.370 unità tra le 1.806 nuove nate e le 3.176 cessate. A soffrire maggiormente è sempre il commercio (-771 esercizi chiusi), con il calo più marcato nell'area montana (-14%).

L'Amministrazione, ha fatto notare la Regione, è sempre stata vicina alle attività commerciali e in SviluppoImpresa una parte determinante è dedicata proprio al terziario con interventi per la rigenerazione dei centri storici, la creazione dei distretti del commercio e il sostegno ai negozi di vicinato.

La Regione ha ricordato come in particolare con l'emendamento a favore degli esercizi di vicinato, presentato in seconda commissione consiliare la settimana scorsa, l'Amministrazione provvederà a sostenere, con una valenza sociale oltre che meramente economica, le piccole attività commerciali nei comuni minori, un settore che sta soffrendo più di altri il cambio di paradigma nelle modalità di vendita e che deve essere sostenuto per contrastare la desertificazione delle comunità e delle aree più marginali del Friuli Venezia Giulia.

L'emendamento prevede contributi a fondo perduto per attività che sono collocate in Comuni sotto i 3mila abitanti e con percentuali di sostegno che varieranno in base a determinati requisiti: per esempio il fatto di prevedere la rivendita di giornali o la consegna a domicilio della merce. La posta inizialmente prevista è di 1 milione di euro, che potrà essere incrementata in futuro.

In merito ai dati dell'Osservatorio la Regione ha avuto modo di commentare come il terziario regga, con il settore del turismo in funzione trainante e strategico per la crescita del Friuli Venezia Giulia, mentre il commercio continui una flessione che ha portato a un calo dell'11% degli operatori nell'ultimo decennio.

La continua interlocuzione tra i vertici dell'Amministrazione regionale e quelli di Confcommercio in questi mesi ha permesso di calibrare un provvedimento che prende a modello un caso di successo come è quello dell'Alto Adige per incentivare gli esercizi di vicinato e la stessa modalità di confronto e ascolto delle associazioni di categoria sarà alla base, come ha garantito la Regione, della revisione della normativa sul commercio necessaria per aggiornare una norma varata un quindicennio di anni fa e che necessità di armonizzarsi con i nuovi paradigmi economici. ARC/EP/gg