Krsko (Slovenia), 11 feb - Gli assessori regionali all'Energia
Riccardo Riccardi e all'Ambiente Vanni Lenna hanno visitato oggi
la centrale nucleare di Krsko, in Slovenia, di proprietà della
società Nek, a sua volta controllata in forma paritetica dalle
aziende energetiche delle Repubbliche di Slovenia e Croazia.
La visita alla centrale di Krsko è stata promossa dal Gruppo
giovani della Confindustria di Udine. Vi hanno partecipato una
quarantina di giovani imprenditori, provenienti anche da
Pordenone, Trieste, Venezia e dall'Austria, guidati dal
presidente del Gruppo di Udine Enrico Accettola.
La centrale slovena, come hanno spiegato i responsabili
dell'impianto, era stata progettata negli anni Settanta, su
iniziativa dei Governi delle due Repubbliche della ex Jugoslavia,
ed era entrata in funzione nel 1983. Nel corso degli anni la
centrale è stata continuamente aggiornata, ammodernata e
potenziata, e attualmente ha una capacità di 727 megawatt.
L'impianto utilizza un reattore ad acqua pressurizzata di
tecnologia americana (Westinghouse), sfruttando la vicinanza del
fiume Sava. Gli addetti sono 588 (di cui quasi 200 laureati),
coinvolti in continue attività di aggiornamento e formazione.
L'energia elettrica prodotta a Krsko viene immessa in
elettrodotti, tutti di tipo a traliccio aereo, che si diramano
anche verso la Croazia, l'Austria e l'Italia.
Attualmente il 38 per cento dell'energia elettrica prodotta in
Slovenia deriva da fonte nucleare. L'attività della centrale è
sottoposta, oltre che alle norme di sicurezza internazionali,
anche a una duplice vigilanza interna: un'Agenzia che dipende dal
ministero dell'Ambiente e della Pianificazione internazionale e
da un organo indipendente formato da esperti.
"É stata una visita molto utile e interessante", hanno commentato
al termine gli assessori Riccardi e Lenna, ricordando che
l'Amministrazione regionale è fortemente impegnata in questa fase
sul tema delle grandi infrastrutture energetiche, ricercando il
massimo consenso possibile, nella consapevolezza che dal
miglioramento delle forniture di energia elettrica dipende la
competitività del sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia.
Sulla questione del ritorno al nucleare, Riccardi e Lenna hanno
ribadito la posizione favorevole della Giunta, in linea con
quella del Governo, precisando che la Regione non ha competenza
in questa materia, che dipende dalla programmazione nazionale.
Il presidente del Gruppo giovani della Confindustria di Udine
Accettola ha ringraziato gli assessori Riccardi e Lenna per aver
accettato l'invito a partecipare alla visita. Gli imprenditori
sono favorevoli all'opzione nucleare, una scelta obbligata - è
stato detto - per contenere i costi dell'energia, che in Italia
pesano per il 30 per cento in più rispetto ai vicini Paesi.
ARC/PF
Riccardo Riccardi (Assessore regionale Energia) e Vanni Lenna (Assessore regionale Ambiente) alla centrale nucleare di Krsko (SLO). (Krsko 11/02/09)
Riccardo Riccardi (Assessore regionale Energia), Enrico Accettola (Presidente Giovani Imprenditori Udine) e Vanni Lenna (Assessore regionale Ambiente) alla centrale nucleare di Krsko (SLO). (Krsko 11/02/09)