Salute:Fedriga-Riccardi, sblocco Cattinara-Burlo con partenza cantieri
Rientra nel progetto il "Covid hospital": l'ospedale
nell'ospedale, flessibile e riconvertibile Trieste, 3 feb - "Cattinara ha visto anni decisamente
difficili. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una
situazione molto complessa dal punto di vista della gara
dell'appalto. Abbiamo lavorato fin da subito in modo molto
intenso, in piena sinergia con tutta l'Azienda sanitaria
universitaria giuliano isontina, e siamo così riusciti, insieme,
a far partire un complesso e imponente intervento, un'opera che
andrà a riqualificare tutto l'ospedale di Trieste, dando
importanti e appropriate risposte di salute non solo ai cittadini
di questa città ma a quelli di tutto il Friuli Venezia Giulia e,
per alcune specialità, anche a utenti di fuori regione". Lo hanno sottolineato il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore e assessore con delega
alla Salute Riccardo Riccardi in occasione della presentazione
dei lavori di riqualificazione e ampliamento dell'ospedale di
Cattinara e della realizzazione della nuova sede dell'Irccs
materno infantile Burlo Garofolo. All'illustrazione, tenutasi a
Trieste, hanno preso parte anche il direttore generale
dell'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina Antonio
Poggiana e il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza. "Il Burlo è un Irccs riconosciuto a livello nazionale: manterrà
tutte le specialità che saranno rafforzate. Anche il materno
infantile, difatti, non rappresenta un valore aggiunto solo per
Trieste e per tutto il Fvg: è un valore aggiunto a livello
nazionale e internazionale. La Regione ha tutto l'interesse e la
chiara volontà di tutelarlo e valorizzarlo", hanno aggiunto
governatore e vicegovernatore. "Quella che siamo riusciti a coronare è un'operazione tutt'altro
che scontata: si inserisce in un contesto di una risoluzione
contrattuale, tiene in vita il vecchio contratto, adegua il
progetto che aveva avuto la difficoltà a ottenere le necessarie
autorizzazioni, tiene conto anche nella prospettiva di fenomeni
che nessuno poteva immaginare, ovvero un caro prezzi imponente e
la pandemia", hanno aggiunto ancora Fedriga e Riccardi
ringraziando Asugi e l'azienda Rizzani de Eccher che "assieme a
noi tutti, si è assunta la responsabilità di questo cantiere
tanto articolato". Sono oltre 200 i milioni di euro disponibili per il potenziamento
dell'ospedale di Cattinara e per la realizzazione della nuova
sede dell'ospedale materno infantile Burlo Garofolo di Trieste.
Il costo iniziale dell'opera era di 140 milioni di euro, di cui
90 milioni messi a disposizione dalla Regione e 50 dal Ministero.
Si aggiungono 20 milioni dal Pnrr e dal Pnc, altri 4,3 come
risorse per il piano di potenziamento dell'edilizia ospedaliera
(terapie intensive e pronto soccorso), e altri 40 milioni per il
"Cube hospital". Per un costo complessivo di circa 204 milioni di
euro. "Le risorse ancora mancanti, che crediamo ruotino attorno ai
60-62 milioni, saranno individuate dalla Regione entro la fine
della legislatura in una manovra che vedrà coinvolti anche gli
ospedali di Udine e di Pordenone", hanno aggiunto governatore e
vicegovernatore. Per dare completa attuazione all'opera, serviranno, infatti,
ulteriori 62 milioni di euro: le "varianti Cattinara" e per i
costi di sicurezza, l'ampliamento dell'edificio delle aule
didattiche, la palazzina ambulatori e la riconversione degli
uffici Asugi e Burlo, ulteriori risorse per il "Covid hospital"
con piano aggiuntivo, le varianti per esigenze sopravvenute al
Burlo e finiture, impianti, arredi e attrezzature laboratori del
padiglione C. A questo importo vanno aggiunte risorse in ordine all'incremento
dei costi dell'energia e delle materie prime. Il cronoprogramma degli interventi prevede un prima fase, che è
in corso, con la realizzazione del parcheggio sud-ovest,
padiglione C1, viabilità sud e bypass impianti: i cantieri si
chiuderanno a metà 2024. La seconda fase prevede la realizzazione
della terza torre, dell'edificio Burlo e la ristrutturazione
della piastra Cattinara: i lavori sono cominciati nel dicembre
scorso e saranno ultimati nel 2026. Sempre nel 2026 saranno
ultimati i lavori della fase 3 che prevedono la realizzazione del
"Covid hospital". Seguiranno le ristrutturazioni delle 2 torri
esistenti. Il Burlo sarà organizzato su 5 piani fuori terra e 2 piani di
parcheggio interrati. Il Burlo si collegherà alla piastra di
Cattinara al livello 2, ridisegnando l'intera area di ingresso
come in una hall comune a tutto l'ospedale. Per il Burlo sono previste camere singole per degenza pediatrica
e doppie vicine e disposte intorno a spazi tipo hall. Ci sarà la
possibilità di ospitare nelle camere il posto letto per il
genitore; ampie le finestrature con affaccio sull'esterno e su
giardini pensili, in un generale ambiente di comfort. Per il Cattinara, a seguito dell'evento pandemico, sono state
allestite in emergenza, in marzo e aprile 2020, complessivamente
72 postazioni di terapia intensiva e semintensiva, di cui 39 al
piano 12 e 33 al piano tredici della torre medica. Si tratta di
lavori e allestimenti eseguiti con i presupposti dell'emergenza,
che non sono quindi da ritenersi strutturali, ma che sopperiscono
ai posti letto di terapia intensiva previsti dal piano di
potenziamento della rete ospedaliera. Nella ricerca di una
soluzione efficace, è stato sviluppato un progetto di fattibilità
tecnico-economica per la creazione di un involucro edilizio
flessibile e adattabile, il "covid hospital" (il "Cube hospital")
che rispetta i requisiti qualitativi e quantitativi previsti nel
piano di rilancio. Per il "Covid hospital", di fatto un ospedale nell'ospedale,
l'obiettivo è garantire un'assistenza sanitaria adeguata in caso
di pandemie o maxi emergenze: in questa unica struttura sarà
possibile operare, quindi, senza interferire con le attività
ordinarie dell'ospedale. La finalità è quella di realizzare una
struttura che abbia una destinazione modificabile a seconda delle
esigenze, pertanto caratterizzata da flessibilità e
riconvertibilità. Il "Cube hospital" garantirà la presa in carico
dei pazienti in tutti i setting per intensità di cura: attività
ambulatoriale, area di degenza, di degenza intensiva e
semintensiva, e di interventistica (sale operatorie e ambulatori
chirurgici). In caso di emergenza pandemica, il "Covid hospital" disporrà di
spazi per terapia intensiva con 20 posti letto con
predisposizione fino a 30; di spazi per terapia semintensiva con
32 posti letto di cui 16 convertibili a intensiva; di spazi per
area interventistica con 2 sale operatorie e 2 ambulatori
chirurgici; di spazi per la degenza ordinaria con 144 posti
letto; di spazi per attività ambulatoriali con 20 ambulatori per
utilizzo multidisciplinare. In periodo non pandemico, tutte le
aree di degenza potranno essere riconvertite in ambulatori (78
circa). Per Cattinara, il piano "tipo" per le torri prevede il
rifacimento completo di tutte le degenze che passano dagli
attuali 4 posti letto a 2 posti letto/singole, e l'inserimento
nella torre di collegamento di spazi di supporto alla degenza:
ambulatori e studi medici, spazi di attesa/soggiorno. Al termine dell'intervento saranno disponibili, in aggiunta alla
situazione attuale: 50 posti letto di terapia
intensiva/semintensiva, due sale operatorie e due ambulatori
chirurgici, 3000 metri quadrati di nuove degenze/ambulatori, 9000
metri quadrati di nuovi spazi di supporto per le aree degenza
(terza torre), 4600 metri quadrati di spazio laboratorio, 960
posti auto, incremento e rinnovamento degli spazi adibiti al
pronto soccorso. Si aggiunge la modifica della viabilità di
accesso al comprensorio, oggetto dell'accordo di programma con la
Regione.
ARC/PT/pph
Salute:Fedriga-Riccardi, sblocco Cattinara-Burlo con partenza cantieri
Il governatore Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore Riccardo Riccardi (primo e secondo da sinistra, rispettivamente) al sopralluogo nel cantiere di Cattinara
Il governatore Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore Riccardo Riccardi (al centro della foto) al sopralluogo nel cantiere di Cattinara
Il governatore Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore Riccardo Riccardi (al centro della foto) al sopralluogo nel cantiere di Cattinara
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