Siccità: Zannier, chiesto stato di eccezionalità per l'agricoltura
Istanza della Regione al Governo per i ristori alle aziende Pordenone, 7 ott - Siccità e pesanti danni all'agricoltura,
la Regione chiede al Governo di riconoscere lo stato di
eccezionalità legato alla situazione di grave carenza d'acqua che
ha colpito e sta colpendo la regione in particolare a partire
dallo scorso mese di maggio. Con una delibera della Giunta regionale approvata nella seduta di
oggi su proposta dell'assessore alle risorse Agricole Stefano
Zannier, si chiede al ministero delle Politiche agricole,
alimentari e forestali di dichiarare l'esistenza di eccezionalità
dell'evento "siccità" che dalla primavera scorsa sta causando
rilevanti ripercussione al comparto dell'agricoltura regionale. La delibera approvata dall'Esecutivo regionale inoltre indica i
territori danneggiati (si tratta di larga parte dei Comuni di
tutte e quattro le aree territoriali provinciali) ed elenca anche
le tipologie delle colture danneggiate. Il ministero dovrà anche
quantificare le richieste di spesa sulla base degli importi che
la Regione ha provveduto a comunicare lo scorso 3 ottobre.
"Per poter applicare qualsiasi tipo di intervento - ha
sottolineato l'assessore illustrando la delibera - c'è la
necessità di un provvedimento del Governo che deroghi al regime
attualmente in vigore che regola la materia e che definisce la
siccità come danno assicurabile ma non indennizzabile. Però - ha
evidenziato il rappresentante della Giunta - qui siamo di fronte
a un evento eccezionale e chiediamo che venga riconosciuta
proprio l'eccezionalità di una situazione molto pesante e che
venga attivato il Fondo di solidarietà nazionale per poter
procedere con i ristori. Anche questo sarà un provvedimento che
si aggancia al decreto legge emanato lo scorso 6 agosto in cui si
prevede una prima somma di ristori messi a disposizione dal
Governo". Zannier ha poi aggiunto: "Su questa materia è bene anche
ricordare che l'intera partita richiede primariamente una azione
statale. Sia per quello che riguarda i fondi e sia per quanto
riguarda il riparto. Dopodiché, una volta stabiliti dal ministero
fondi e riparto, gli indennizzi verranno erogati a livello
regionale come ormai è prassi consolidata in questi casi, sui
danni accertati". La campagna agraria 2021-2022 in Friuli Venezia Giulia - come
emerge dalla documentazione inviata al ministero a supporto della
richiesta - è stata pesantemente condizionata da una eccezionale
carenza di precipitazioni e da temperature estive abbondantemente
sopra la media. Tale andamento climatico - che non ha precedenti
negli ultimi decenni - ha danneggiato significativamente la
produttività delle colture agrarie riducendo in modo deciso le
quantità delle produzioni e compromettendo i raccolti. Le colture che hanno subito le ripercussioni più pesanti
nell'intero territorio regionale sono in particolare quelle di
granoturco, soia, cereali autunno-vernini, erba medica, prato
polifita, erbai avvicendati, girasole, sorgo, patate e
barbabietole da zucchero. Danni ingenti, inoltre, per melo non
irriguo, soprattutto nel territorio udinese. Mentre nell'area
triestina si sono registrati pesanti ripercussioni sugli ulivi,
oltre che su seminativi, coltivazioni arboree specializzate e le
ortive da campo.
ARC/LIS/al
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