Vergarolla: Roberti, strage compiuta per spingere italiani all'esodo
Trieste, 18 ago - "Ritengo che ricordare la strage di
Vergarolla significhi anche ribadire quali furono le ragioni di
quel vile e sanguinario attentato: lo spingere verso l'esodo gli
italiani dell'Istria, e nella fattispecie della città di Pola, in
quella che fu una lucida e spietata applicazione del progetto di
pulizia etnica messo messo in atto dal regime comunista
jugoslavo".
Lo ha affermato oggi l'assessore regionale alle Autonomie locali
del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, in occasione del
75° anniversario della strage di Vergarolla, nella quale il 18
agosto del 1946 morirono oltre ottanta persone tra cui molti
giovani che partecipavano a un evento sportivo natatorio.
Come ha sottolineato lo stesso Roberti, è un dovere da parte
delle istituzioni del nostro Paese commemorare quelle vittime
innocenti, "che per troppo tempo sono state ignorate dalla
storiografia ufficiale a causa dell'oblio di Stato che coprì il
dramma degli esuli e delle foibe".
"Si trattò di un attentato le cui dimensioni, in termini di
numero di persone strappate alla vita, lo rendono paragonabile
alle stragi più luttuose del nostro dopoguerra. Per questo
bisogna tenere accesa più viva che mai la luce della memoria su
quella che è stata - ha concluso Roberti - una delle pagine più
buie e tristi della storia italiana".
ARC/GG
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti
Foto Regione FVG
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