Udine, 7 apr - La Regione ha approvato la graduatoria delle
domande relative alla concessione dei contributi alle
associazioni di volontariato per attività di particolare
rilevanza svolte senza scopo di lucro ed esclusivamente ai fini
della solidarietà.
Graduatoria che, come spiega il vicegovernatore con delega alla
Salute Riccardo Riccardi, consentirà di erogare 400mila euro e di
soddisfare tutte le 51 domande ritenute ammissibili rispetto alle
62 istanze presentate da associazioni iscritte al Registro
regionale.
I progetti presentati coinvolgevano complessivamente 170
associazioni di volontariato del Friuli Venezia Giulia poiché si
prevedeva la sinergia di sodalizi capofila con altre associazioni.
Vista la particolare situazione in atto, ha aggiunto Riccardi,
l'istruttoria delle istanze è stata interamente completata in
soli trenta giorni, nonostante il regolamento prevedesse fino a
90 giorni dalla scadenza della presentazione delle domande, con
l'obiettivo di poter erogare al più presto alle associazioni
l'anticipazione del 60% dell'importo del contributo.
Verrà così assicurata una 'boccata d'ossigeno' a sodalizi che si
spendono secondo i principi del volontariato per aiutare le
persone in difficoltà, in particolare nei confronti dei soggetti
più fragili che risentono della particolare situazione causata
dalla pandemia e pagano maggiormente lo scotto del distanziamento
sociale e della rarefazione dei rapporti interpersonali.
A tale proposito, la Giunta regionale aveva definito lo scorso 15
gennaio tre specifici ambiti prioritari all'interno dei quali
dovevano essere sviluppati i progetti delle associazioni
richiedenti il sostegno, tutti rivolti a contrastare le criticità
acuite dalla pandemia.
Si tratta della promozione della coesione sociale nella comunità
locale con la valorizzazione e la gestione partecipata dei beni
comuni per la piena inclusione sociale di ogni persona, con
particolare attenzione ai soggetti fragili e disabili attraverso
azioni di contrasto alla solitudine generata a seguito della
pandemia mediante forme di socializzazione da svolgere, ove
possibile, in presenza. Della promozione della cittadinanza
attiva e del volontariato con i giovani e la scuola con
particolare attenzione alle iniziative di prevenzione e contrasto
della fragilità, della dipendenza, del disagio giovanile e della
solitudine, sempre a fronte delle conseguenze della pandemia e
ove possibile con forme di socializzazione in presenza, sempre
nel rispetto dei protocolli di prevenzione. Nonché del sostegno
all'invecchiamento attivo e della promozione del volontariato
delle persone anziane e delle azioni di contrasto alla solitudine
intergenerazionale causata da diversi fattori tra i quali la
pandemia, anche in questo caso, quando possibile, con forme di
socializzazione in presenza.
A dimostrazione dell'efficacia delle scelte adottate, ha concluso
Riccardi, sono state stipulate da parte delle associazioni
numerose convenzioni con gli enti pubblici, per implementare i
progetti e assicurarne ancor maggiore efficacia sul territorio,
mentre una quarantina dei progetti finanziati rappresentano la
continuazione di precedenti edizioni dello stesso progetto,
migliorate e allargate rispetto ai beneficiari alla luce delle
esperienze nel frattempo maturate.
ARC/CM/ma