Covid: Riccardi, prossima settimana confronto su ristori a case riposo
Il vicegovernatore ha inaugurato la stanza degli abbracci nella
struttura di Aviano Aviano, 1 apr - "Sono in corso di approvazione protocolli che
definiscano regole di accesso alle case di riposo che oggi
avvengono ancora in modo limitato. Ci auguriamo che la situazione
possa tornare ad essere presto come prima della pandemia, ma nel
frattempo è anche importante che venga avviata la sperimentazione
della norma che il Consiglio regionale ha approvato per
l'attività domiciliare. Spero che la prossima settimana si trovi
una condivisione anche per il riconoscimento dei costi Covid e
l'intesa sul ristoro che tutte queste strutture attendono perché
duramente colpite, in modo anche da evitare l'aumento delle
rette". Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute
Riccardo Riccardi, inaugurando la "stanza degli abbracci" nella
Casa di riposo di Aviano, alla presenza del sindaco Ilario De
Marco Zompit, dell'assessore alla Salute Danilo Signore,della
direttrice del Distretto Livenza Asfo Barbara Geri e del parroco
don Franco Corazza. Le prenotazioni delle visite da parte dei familiari degli 86
ospiti attuali potranno iniziare già da domani in via
sperimentale. La stanza, acquistata dal Comune per un costo di
circa 4mila euro e collocata nella corte del giardino interno che
confina con il Centro diurno, sarà disponibile per un quarto
d'ora a visita. Attualmente tutti gli ospiti hanno ricevuto la
prima vaccinazione e il 20% anche la seconda dose. "Il primo risultato che conforta - ha commentato Riccardi - è
constatare come sostanzialmente, a parte un paio di casi che
abbiamo fatto osservare dai sequenziamenti perché si tratta
probabilmente di varianti, nelle nostre case di riposo il
contagio non c'è più grazie alla campagna di vaccinazione degli
ospiti che ha raggiunto almeno per la prima dose il 100%. Resta
però ancora un problema di copertura più ampia del personale". A pieno regime, prima della pandemia, la struttura ospitava 95
persone. La prima fase dell'epidemia ha contagiato 73 ospiti e ha
causato 13 decessi. Dal 5 marzo 2020 gli accessi dei familiari
erano stati bloccati e solo a giugno erano consentite le visite
in giardino. Dal settembre scorso ad oggi i familiari potevano
vedere i propri anziani solo attraverso videochiamate o da tre
vetrate, senza poter avere contatto diretto con loro. "Ci auguriamo che tutto torni ad essere presto come prima e
soprattutto - ha auspicato Riccardi - che venga utilizzata la
sperimentazione della norma che il Consiglio regionale ha
approvato per l'attività domiciliare. Spero che nei prossimi
giorni si chiuda anche il riconoscimento dei costi Covid e si
trovi un ristoro che tutte queste strutture attendono perché
duramente colpite dalla pandemia. Dobbiamo evitare il più
possibile l'aumento delle rette". Nel corso del suo intervento Riccardi ha ricordato la necessità
di porre mano su alcuni punti nodali: la ricerca di un rapporto
diverso tra la sanità pubblica e la medicina generale, protocolli
più rilevanti dal punto di vista delle cure domiciliari,
procedure diverse nelle strutture residenziali, capacità maggiore
di digitalizzazione che avrebbe consentito miglior flusso dei
dati. "Dobbiamo fare tesoro dell'esperienza. L'inaugurazione della
stanza degli abbracci è un segnale di speranza - ha concluso
Riccardi - e il mio ringraziamento va a Comune, Azienda
sanitaria, operatori del sistema socio sanitario, sistema del
volontariato a partire dalla Protezione civile".
ARC/EP/al
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