Lavori pubblici: Pizzimenti, task force per accelerare avvio opere
Trieste, 15 feb - Sbloccare le risorse finanziarie già
stanziate agli enti locali per realizzare le opere pubbliche nel
territorio regionale: si occuperà di questo la task force,
formata da dipendenti pubblici del comparto regionale e liberi
professionisti, che supporterà gli enti per accelerare e attuare
le procedure d'appalto di lavori pubblici in modo da dare avvio
alla realizzazione di opere e quindi promuovere economia e
occupazione.
È quanto ha disposto oggi la Giunta regionale su proposta
dell'assessore alle Infrastrutture e Territorio Graziano
Pizzimenti.
Complessivamente per investimenti in lavori pubblici le risorse
disponibili sul bilancio regionale sono pari a 900 milioni, di
cui 525 mln a favore degli enti locali (111,4 mln), del sistema
la casa (55,4) e della viabilità locale ex Province (oltre 50
mln); consentire una cospicua attività progettuale nel corso del
2019 è la priorità per poter dare avvio alla spesa.
A questo scopo, ha comunicato alla Giunta Pizzimenti, occorre
predisporre con urgenza misure per l'affidamento di incarichi di
progettazione anche a professionisti esterni, con il
coinvolgimento degli Stati generali delle costruzioni, degli enti
locali e di tutti i soggetti portatori di interessi.
"Ho incontrato recentemente i rappresentanti degli Stati Generali
delle costruzioni - ha fatto sapere Pizzimenti - per condividere
i criteri per l'iscrizione nell'elenco regionale di candidati
idonei a comporre le unità specializzate e quindi all'incarico di
Resposabile unico del procedimento (Rup) e per stabilire la
remunerazione in linea con i parametri generali professionali".
Per dare operatività all'elenco, dopo la riunione e con la
collaborazione degli Ordini professionali degli architetti, degli
ingegneri e dei Collegi dei geometri e dei geometri laureati, dei
periti industriali e dei periti industriali laureati, sarà
definito un regolamento.
Tra i requisiti di particolare rilevanza che verranno richiesti
ci sarà quello di aver svolto, nei dieci anni antecedenti alla
data di presentazione della domanda di iscrizione all'elenco,
attività o supporto al Rup di progettazione, direzione lavori e
coordinamento per la sicurezza, e di collaudo tecnico -
amministrativo nel settore degli appalti pubblici. Sarà richiesta
anche la partecipazione a corsi specifici di formazione in
materia di procedimento amministrativo, per almeno 20 ore, con
verifica finale di apprendimento.
Inoltre nel regolamento sarà posta attenzione a favorire
l'inclusione e l'ingresso dei giovani professionisti nel mercato
del lavoro pubblico del territorio regionale, con particolare
riguardo al settore dei lavori pubblici.
"L'entrata in vigore, in tempi rapidi, del nuovo regolamento per
la ripartizione degli incentivi per funzioni tecniche, ampiamente
condiviso con le direzioni regionali interessate e con il parere
favorevole espresso all'unanimità dal Consiglio delle autonomie
locali, faciliterà la disponibilità del personale in servizio ad
assumere incarichi nei procedimenti di realizzazione di opere
pubbliche", assicura Pizzimenti.
Nell'occasione della comunicazione di queste misure, Pizzimenti
ha dato conto anche del bilancio dell'attività della piattaforma
telematica (eAppaltiFVG) gestita direttamente dal Servizio lavori
pubblici e che permette agli enti convenzionati di condividere
moduli procedurali uniformi. A fine 2018 risultano 5640 operatori
economici registrati, di cui 710 iscritti all'Albo operatori
economici FVG; le procedure avviate in ambito regionale tramite
la piattaforma sono state 391, di cui 105 richieste di
informazioni e 286 procedure di gara vera e propria con offerte
per un totale di quasi 60 milioni di euro.
ARC/EP
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