Edilizia: Fedriga, puntiamo a più investimenti e meno burocrazia
Futuro ente area vasta dovrà sostenere attività piccoli Comuni
Trieste, 28 nov - "Un nuovo piano regionale di investimenti per
300 milioni di euro nel prossimo triennio e, parallelamente, la
sigla di un'alleanza tra istituzioni, articolazioni dello Stato e
imprese finalizzata allo sviluppo e al superamento di parte di
quegli appesantimenti burocratici e amministrativi che
rappresentano un autentico freno alla crescita del settore
edile".
Questi i concetti espressi oggi nel capoluogo giuliano dal
governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga,
intervenendo all'assemblea dell'Ance di Trieste-Pordenone.
Sottolineando l'importanza di una visione strategica improntata
al ritorno degli investimenti, "senza i quali è impossibile dare
una prospettiva concreta di futuro al Friuli Venezia Giulia",
Fedriga ha rimarcato come per la realizzazione delle opere sia
necessaria una collaborazione in primo luogo tra la stessa
Regione e i Comuni.
A riguardo, il governatore ha anticipato che tra le funzioni del
futuro nuovo ente di area vasta ci sarà quella di offrire un
supporto tecnico ai municipi, soprattutto quelli più piccoli,
che, a causa della mancanza di personale, si trovano in
difficoltà nella predisposizione delle gare d'appalto.
Oltre a ciò, Fedriga ha parlato della necessità di un dialogo
costruttivo anche con la Magistratura, finalizzato a un'azione di
verifica e di consultazione preventiva, affinché chi opera nella
Pubblica amministrazione lavori correttamente con l'obiettivo di
realizzare i progetti e non di bloccarli per il timore
ingiustificato di evitare assunzioni di responsabilità.
"Ci vuole - ha affermato il governatore - più coraggio da parte
di tutti, anche della politica. Per questo il piano regionale
degli investimenti dovrà rispondere a una reale strategia di
sviluppo del territorio e non a logiche di consenso locale".
Sull'argomento, Fedriga ha citato l'esempio del turismo, facendo
presente che è indispensabile puntare sulla concentrazione degli
stanziamenti ai poli di maggiore attrazione al fine di non
disperdere le risorse in rigoli improduttivi.
Sempre sul fronte della visione improntata alla crescita, il
governatore ha ricordato l'azzeramento dell'Irap nelle aree
montane e la prossima adozione di un piano di incentivi
finalizzati alle manutenzioni ordinarie delle strutture ricettive
in ambito turistico.
Tra i presenti all'assemblea, l'assessore regionale alle
Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, il vicepresidente del
Consiglio regionale, Francesco Russo, il presidente della
commissione Edilizia-Lavori pubblici del Consiglio regionale,
Piero Camber, e i sindaci Roberto Dipiazza (Trieste) e Alessandro
Ciriani (Pordenone).
ARC/GG/fc
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