Udine, 19 feb - L'eccellenza, la storia e i protagonisti del
percorso della Scuola Superiore dell'Università di Udine sono
stati alcuni degli elementi evidenziati nel corso dell'odierna
inaugurazione dell'anno accademico 2017/2018 dell'istituto.
Durante la cerimonia, tenuta a palazzo Garzolini di Toppo
Wassermann a Udine, sede della Scuola nata 14 anni fa con
all'attivo 84 diplomati, sono stati consegnati i diplomi ai 20
allievi che hanno concluso il percorso negli ultimi due anni
accademici ed è stata intitolata l'aula 4 a Pier Paolo Pasolini.
L'evento ha inteso, inoltre, da un lato valorizzare il percorso
realizzato dalla "Normale friulana" in questi anni e, dall'altro,
aprire alla fase di consolidamento e di sviluppo futuro.
La Regione, nel corso della celebrazione, ha sottolineato il
percorso di eccellenza di questa istituzione capace di accrescere
il prestigio e la rilevanza dell'ateneo udinese a livello
nazionale, com'è attestato dagli indicatori ministeriali che le
riconoscono una posizione di rilievo nel panorama italiano, e ne
ha menzionato alcuni protagonisti, a partire dall'allora rettore
Marzio Strassoldo che, nel 1993, inserì con lungimiranza nello
statuto di autonomia dell'Università, la previsione di una Scuola
superiore universitaria.
Secondo la Regione il ruolo della Scuola come polo di eccellenza
che attrae studenti da tutta Italia e funge da modello e stimolo
per tutta l'Università è ben rappresentato dai curricula dei
diplomati degli anni precedenti, impegnati in enti ed aziende di
grande prestigio a livello nazionale e internazionale.
Per quanto riguarda gli interventi regionali, è stato evidenziato
il contributo di circa 5 milioni di euro per la ristrutturazione
di Palazzo Garzolini di Toppo Wasserman e l'allocazione di circa
19 milioni di euro, nel triennio 2016/19, per il sistema
regionale delle Università.
E' stato, inoltre, sottolineato come la Regione abbia dato corso
alla previsione normativa della legge regionale n.2 del 2011
relativa alla cosiddetta perequazione dei finanziamenti nazionali
all'Università di Udine.
Dopo i saluti istituzionali del rettore dell'ateneo Alberto
Felice De Toni, che ha sottolineato come la Scuola offra
un'esperienza unica agli studenti e come l'ateneo si impegni a
mantenerla e a potenziarla, sono intervenuti il presidente della
Fondazione Friuli Carlo Morandini e il predecessore Lionello
D'Agostini, il rappresentante degli allievi della Scuola Giovanni
Battista Buzzi e Andrea Tabarroni, direttore della Scuola
Superiore.
Quest'ultimo ha illustrato, in particolare, la missione
dell'istituto, ovvero costituire un ideale laboratorio di
innovazione per migliorare la qualità del processo di
apprendimento e di proporsi come ambiente di incubazione per
potenziare l'integrazione tra didattica e ricerca, attraverso la
creazione di una vera comunità di allievi e di docenti uniti in
un progetto di formazione di eccellenza e di approfondimento
scientifico, in un quadro di forte interconnessione fra i saperi.
ARC/LP/ep