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17.02.2012 

PIANIFICAZIONE: RICCARDI, IL PGT UNA SFIDA PER IL FUTURO

Udine, 17 feb - "Una sfida per disegnare il futuro della regione". È iniziato il percorso di consultazione e partecipazione che porterà alla formazione del Piano di Governo del Territorio (PGT), destinato a diventare il punto di riferimento urbanistico fondamentale del Friuli Venezia Giulia.
L'assessore regionale alla Pianificazione territoriale Riccardo Riccardi ha convocato oggi, nell'Auditorium della sede della Regione a Udine, la prima "Assemblea di pianificazione" con tutti i soggetti interessati per una prima presentazione degli obiettivi e delle linee guida del PGT. Una tappa storica, perché il nuovo strumento sostituirà il Piano Urbanistico Generale Regionale (PURG) attualmente in vigore, varato ancora 34 anni fa, nel 1978. Un Piano che ha molti meriti, come ha riconosciuto lo stesso Riccardi perché "ha saputo guidare lo sviluppo e la trasformazione della regione", ma che adesso deve essere profondamente ripensato. Oggi Riccardi ha indicato un obiettivo preciso: approvare il nuovo PGT entro la fine della legislatura. "Abbiamo il dovere e abbiamo la possibilità di farcela, altrimenti sarebbe una sconfitta per tutti. Non partiamo da zero, perché non sarà buttato via niente del lavoro che è stato fatto finora".
Base del nuovo strumento urbanistico sarà il Piano per le Infrastrutture, recentemente approvato, perché il futuro del Friuli Venezia Giulia deve essere pensato nel contesto più ampio dell'Europa, per evitare il "pericolo di una marginalità" della regione, come ha sottolineato l'assessore. Il PGT, ha assicurato Riccardi, prevede un "pianificazione leggera, settoriale, con una gerarchia organizzata". Una delle scelte di fondo sarà proprio la previsione di una pianificazione di "area vasta", che si ponga fra quella regionale e quella comunale. Su questo "nodo" non sono state presentate oggi soluzioni precostituite, che saranno invece oggetto di confronto con gli Enti locali. Altro punto fondamentale che il PGT affronterà sarà quello di "ottenere lo sviluppo senza una nuova occupazione del territorio, puntando invece sul governo dello spazio edificato", ha rilevato l'assessore Riccardi, con esplicito riferimento alla questione dei centri commerciali.
In due sessioni, una al mattino e una al pomeriggio, sono stati oggi invitati sindaci e presidenti di provincia, con le associazioni degli Enti locali, i componenti della IV Commissione consiliare (che ha competenza in materia di pianificazione territoriale) con il presidente Alessandro Colautti, i rappresentanti delle imprese (ANCE, API, Confartigianato) e dei professionisti (geometri, architetti, ingegneri, geologi, notai), le Aziende per i Servizi Sanitari, le Agenzie e le direzioni regionali interessate, gli uffici periferici delle amministrazioni dello Stato. L'incarico di redigere il PGT è stato affidato a un gruppo di lavoro interno all'Amministrazione regionale, che è affiancato da esperti degli Atenei di Trieste e di Udine. Dopo un intervento iniziale di Sandro Fabbro, docente all'Università friulana, i coordinatori dei gruppi di lavoro che stanno lavorando al PGT hanno fatto il punto sui diversi aspetti del documento.
Il percorso partecipato continuerà con la costituzione di Tavoli tecnici sul territorio, per poi arrivare ad una seconda "Assemblea di pianificazione". Attraverso il nuovo PGT si punta a garantire uno sviluppo bilanciato del Friuli Venezia Giulia e nello stesso tempo una più alta competitività economica del territorio. I grandi temi che lo strumento affronterà sono sostanzialmente quattro: sostenibilità ambientale, qualità della vita, coesione territoriale, competitività territoriale. In base alla legge regionale 22 del 2009, dovranno essere preparati tre strumenti di Piano: il Documento Territoriale Strategico Regionale (DTSR), la Carta dei valori e il Rapporto ambientale. ARC/PF