Notizie dalla Giunta


25.11.2010 

AGRICOLTURA: LA RIVISTA TIERE FURLANE PER RISCOPRIRE IL TERRITORIO

Maniago, 25 nov - Tiere Furlane/Terra Friulana, rivista di cultura del territorio, è il fondamento di un'azione volta alla riscoperta e alla valorizzazione delle peculiarità delle quali si compone il Friuli Venezia Giulia.
Lo ha ribadito l'assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino intervenendo alla presentazione del n. 6 della pubblicazione trimestrale edita dalla Regione, tenutasi non a caso nell'affollata sala convegni dell'antica filanda di Maniago, da alcuni anni trasformata in biblioteca e sede dell'associazionismo locale.
Le mele antiche, per esempio, oggetto della presentazione di Maniago, costituiscono una peculiarità, pertanto sono una ricchezza per l'intera comunità regionale. Per questo motivo, come ha aggiunto Violino, vanno tutelate e valorizzate. Ciò anche nella prospettiva di poter assicurare alla nostra agricoltura quelle valenze che le produzioni di nicchia e di pregio del territorio possono garantire, consentendo alle aziende agricole di confrontarsi con la concorrenza sui mercati, non solo locali. Come ha evidenziato Christian Romanini, direttore di Tiere Furlane, le presentazioni della pubblicazione recano di volta in volta significativi messaggi volti alla riscoperta dell'identità della nostra gente. Non solo, ma esse sono occasione per incontrare la popolazione, gli amministratori e i rappresentanti delle associazioni del territorio, per ravvivare l'interesse e l'attenzione nei confronti delle radici della nostra comunità.
Un concetto, questo, che è poi stato ripreso dal sindaco di Maniago Alessio Belgrado. Il quale ha affermato che il Friuli Venezia Giulia è una Regione speciale anche grazie al grande patrimonio di specificità che reca con sé.
Presente l'intera giunta comunale della località della pedemontana pordenonese (gli assessori Borgat, Milanese, Turatti), e gli assessori provinciali, Zanier e Bressa, l'incontro si è dunque rivelato ancora una volta momento di confronto tra i contributi di carattere culturale apportati anche da questo numero della rivista, e le attrattive del territorio. E' stato per esempio ricordato che Federico Tavan, letterato di Andreis, suggerisce in un suo brano un modo locale, pedemontano, di preparare il caffè.
Il n. 6 di Tiere Furlane, nel quale l'attenzione dei lettori è concentrata sulle Mele Antiche, e in particolare sull'Associazione che porta lo stesso nome ed è nata per rivalutare varietà melicole molto conosciute e utilizzate nel 1800 e agli inizi del secolo scorso e poi abbandonate, reca infatti tra l'altro un accurato servizio sul caffè e su innumerevoli modalità di preparazione.
Non poteva mancare, nella serata, un richiamo, da parte dello studioso Aldo Colonnello, a Menocchio, pensatore del '500 sacrificato dalle sue idee, allora controcorrente. Un tema proposto nel corso degli interventi assieme ad altri approfondimenti su alcuni degli argomenti trattati dalla pubblicazione. A parlarne sono stati Raffaella Vallar, presidente Mele Antiche, Paolo Ermacora dell'Università di Udine, Pietro Zandigiacomo ed Enos Costantini, di Tiere Furlane, Pier Antonio Varutti della Fondazione CRUP.
Il filo conduttore del n. 6 di Tiere Furlane è quello della riscoperta e valorizzazione delle radici. Ne scrive nell'editoriale il presidente della Regione Renzo Tondo ricordando esperienze personali vissute tra i corregionali all'estero dell'Argentina e del Canada. I canadesi in particolare, per non troncare il filo della memoria che li lega con la terra dei padri, anche oltreoceano bevono acqua minerale friulana.
Tra gli altri servizi pubblicati sul n. 6: l'intervento di Violino sugli OGM e articoli su Illegio, sulla frutticoltura pedemontana occidentale, sul sidro, sull'arte casearia, sul radicchio di montagna, sulla bonifica nella Bassa Pordenonese.
La riunione è altresì stata occasione per la presentazione di un calendario fotografico di carattere paesaggistico e naturalistico realizzato dal Corpo Forestale Regionale. ARC/CM