Trieste, 20 ago - "C'è una sola cosa che condivido
dell'articolo di Livio Sirovich, ovvero il fatto che in materia
di Corridoio V l'informazione a favore del pubblico non è mai
sufficiente per quanto ci si sforzi di comunicare con
tempestività, in maniera comprensibile e tecnicamente
attendibile", sottolinea oggi in una sua nota l'assessore
regionale alla Mobilità ed alle Infrastrutture di Trasporto
Lodovico Sonego replicando all'articolo apparso sul quotidiano
"Il Piccolo" negli scorsi giorni. "Sulle restanti considerazioni del geologo triestino non resta da
dire che si tratta di argomentazioni frutto di non conoscenza
della materia. Insomma un contributo rilevante alla
disinformazione del pubblico". "Il documento in inglese citato dal geologo non è di provenienza
comunitaria ma semplicemente la domanda che il Governo italiano
ha inoltrato a Bruxelles per ottenere i finanziamenti", osserva
l'assessore. "Sirovich inoltre dice che: 1). il porto di Trieste non avrà
benefici dal Corridoio V perchè non è previsto di adeguare la
sagoma della galleria di cintura: c'è il piccolo particolare che
il tunnel di cui si parla non ha bisogno di adeguamenti perché ha
già un Gabarit P80 che consente da tempo il transito addirittura
dell'autostrada viaggiante; 2). non si è mai saputa la posizione
della Slovenia sul tracciato del Corridoio V: lo sanno anche i
sassi che Lubiana si è sempre opposta alla soluzione del Vipacco
prediligendo il passaggio da Opicina. La Commissione Van Miert e
poi la decisione 884/2004 hanno sancito proprio la soluzione
Trieste-Divaccia sulla base di un'intesa Roma-Lubiana intercorsa
in modo trasparente tra i due Governi in sede istituzionale; 3).
sarebbe sparita la stazione passante di Trieste non sapendo,
colpa la sua superficialità, che la stazione in questione non è
per nulla scomparsa ma fa semplicemente parte di una seconda fase
del progetto; 4). i 6 chilometri di ferrovia Trieste-Capodistria
potrebbero sostituire il percorso Trieste-Divaccia del Corridoio
V non sapendo che l'infrastruttura in oggetto, che il Governo
regionale continua ad auspicare, non potrà mai essere un'
alternativa al Corridoio perché ragioni tecniche impediscono la
realizzazione di un doppio binario. Il binario singolo sarà
tuttavia importante ma esclusivamente in una logica di
collegamento passeggeri metropolitano e di breve connessione tra
i due porti. Nulla a che vedere con una connessione continentale
AV/AC; 5). l'Italia avrebbe calato le brache rinunciando all'alta
velocità da Trieste a Divaccia non sapendo che la strategia
italiana è fondata su specifiche alta velocità/alta capacità il
che significa una velocità massima di 250 km all'ora che può
scendere a 160/180 per tratti orograficamente complessi come è
proprio il caso della sezione ferroviaria di cui parliamo; 6). il
rapporto costi benefici testimoniato anche da uno studio di Scott
& Wilson sconsiglierebbe la realizzazione della Trieste-Divaccia.
E' esattamente il contrario. Quando il rapporto verrà reso
pubblico dall'autorità che lo ha commissionato, penso a breve, si
chiarirà ulteriormente che la realizzazione del Corridoio sarà
utile dal punto di vista economico e anche ambientale. Sia sul
versante italiano che sul versante sloveno. Il rapporto -
conclude l'assessore Sonego - smentirà le infondate
argomentazioni del geologo".
ARC/Com/RM
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