Ict: Regione, con piano industriale 2020-22 nasce la nuova Insiel
Trieste, 28 feb - Un partner strategico per la Regione Friuli
Venezia Giulia che svolgerà un ruolo chiave nel processo di
trasformazione digitale della PA e della sanità regionale e
fungerà da vero e proprio incubatore digitale delle politiche di
semplificazione dei processi e diffusione dell'innovazione, a
vantaggio del comparto pubblico, dei cittadini e delle imprese.
E' la futura mission di Insiel, delineata nel piano industriale
2020-2022 che la Giunta regionale, su proposta dell'assessore ai
Sistemi informativi, ha approvato oggi insieme alla struttura
organizzativa 2020 della società partecipata regionale.
Dodici i pilastri su cui poggia il piano, declinati nei quattro
ambiti principali di attività: Regione, sanità, Enti locali,
imprese e mondo accademico.
Per quanto riguarda la Regione il documento individua un nuovo
modello di delivery per il contenimento dei costi e
un'integrazione più efficace di servizi; una struttura dedicata
all'innovazione finalizzata a definire ambiti tecnologici di
rilievo strategico e un servizio di consulenza per la
riprogettazione di quei processi amministrativi di non facile
digitalizzazione.
Per la sanità gli obiettivi sono: supporto alla riforma e al
conseguente riassetto del Servizio sanitario regionale;
un'offerta digitale che tenga conto delle mutate esigenze di
presa in carico del paziente; il potenziamento della privacy e
della sicurezza informatica.
Nel triennio 2020-2022 Insiel affiancherà gli Enti locali
supportandoli nell'individuazione di soluzioni informatiche e
organizzative capaci di semplificare le procedure amministrative.
È prevista in tal senso un'assistenza diretta da parte di
personale specializzato, percorsi di formazione e servizi ad hoc
di cloud e cybersecurity.
Per favorire lo sviluppo delle competenze e
dell'imprenditorialità sull'intero territorio, il piano
industriale traccia, a favore di Pmi e mondo accademico, un nuovo
modello di procurement favorendo opportunità commerciali grazie a
proposte di acquisto innovative e servizi di sviluppo e di
supporto tecnico che saranno a disposizione di Università e
centri di ricerca, incubatori, venture capital e acceleratori.
Nella nuova sede aziendale di Udine sarà attivato uno spazio
fisico nel quale favorire lo scambio di idee e di progettualità.
Quanto alla struttura organizzativa della società partecipata, il
nuovo assetto prevede una modalità studiata per garantire il
presidio costante di tutti gli stakeholders - clienti, utenti e
committenti - e lo snellimento delle strutture operative che
risultano ora collocate sotto unici centri di responsabilità.
ARC/CCA/gg
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