Trieste, 6 feb - Il governatore del Friuli Venezia Giulia e
l'assessore al Lavoro hanno incontrato a Trieste i segretari
regionali di Cgil, Cida, Cisal, Cisl, Confsal, Failms, Ugl, Usb e
Uil.
Nel corso della riunione è stata rimarcata la volontà della
Giunta regionale di imprimere un indirizzo forte sulle future
scelte economiche e sociali, partendo dalla progettazione
2021-2027 dei Fondi strutturali europei.
Due i principali fattori di sviluppo individuati dal governatore:
la logistica e la ricerca. Per quanto concerne il primo si punta
a una maggiore integrazione degli interporti del Friuli Venezia
Giulia, processo già iniziato con il coinvolgimento delle
strutture di Trieste e Gorizia, e alla crescita delle occasioni
di collaborazioni con realtà importanti del Centro Est Europa, in
particolare con quelle attive nella vicina Carinzia e in Ungheria.
L'obiettivo, nel rispetto di un imprescindibile sviluppo
sostenibile, è sia quello di affiancare le aziende locali in
grado di esportare a livello internazionale sia dare risposte
rapide e concrete a quelle che decidono di investire nella nostra
regione.
Per quanto riguarda la ricerca è stata ribadita la necessità di
fare sistema, in particolare, per permettere alle start-up
regionali di strutturarsi per affrontare il mercato, produrre
ricchezza e creare occupazione.
Fondamentale da questo punto di vista è la costituzione di una
nuova Fondazione in grado di mettere in rete gli atenei, gli
istituti scientifici e i parchi tecnologici per trasformare il
Friuli Venezia Giulia in un vero e proprio hub della ricerca
capace di competere a livello internazionale.
Nel corso della riunione sono stati, inoltre, ricordati i
numerosi interventi della Regione sull'Irap a sostegno delle
nuove attività produttive e gli oltre 50 milioni di euro
destinati alle politiche a favore della famiglia.
L'assessore al Lavoro ha sottolineato, invece, le azioni che
hanno riguardato la sicurezza, gli appalti, le politiche attive
del lavoro, il sistema della ricerca e quelle sul pubblico
impiego in fase di definizione.
In conclusione, su sollecitazione da parte di alcune sigle
sindacali presenti, si è convenuto di mettere mano a un nuovo
'Protocollo sulla politica regionale della concertazione' aperto
a tutte le parti sociali.
ARC/RT/ma
Un momento dell'incontro che si è tenuto a Trieste con i sindacati.
Foto ARC Montenero