Notizie dalla Giunta


08.04.2011 

CULTURA: I 50 ANNI DEL CFAP A VILLA MANIN

Passariano, 8 apr - Il 12 febbraio 1961 iniziava a Udine l'attività - per tanti versi l' ''avventura'' - del Centro Friulano Arti Plastiche (CFAP): 50 anni intensi volti alla valorizzazione dell'arte contemporanea nel Friuli Venezia Giulia.
Questo giubileo culturale viene ricordato e celebrato con una grande mostra articolata in due sedi: a Villa Manin di Passariano (Codroipo - UD), dove questa sera è stata inaugurata dall'assessore regionale alla Cultura Elio De Anna; e nella Galleria ''Sagittaria'' del Centro Iniziative Culturali Pordenone, dove sarà inaugurata sabato prossimo 16 aprile. In entrambe le sedi la mostra resterà aperta fino al 28 agosto. Se i numeri hanno un senso - com'è stato ricordato nel corso dell'inaugurazione - i 50 anni del CFAP si possono sintetizzare in 900 soci iscritti; 730 mostre in Friuli, in Italia, in Europa e nel mondo; 2.700 artisti in esposizione; 1.500 opere in collezione; archivio e biblioteca digitalizzati e gratuitamente aperti al pubblico. La grande rassegna di Villa Manin - come ha messo in evidenza De Anna, con il quale sono intervenuti anche il commissario straordinario di Villa Manin Enzo Cainero, e il presidente del CFAP Gianfranco Ellero - racchiude in sé un triplice significato: l'omaggio al Centro di Arti Plastiche; la capacità della Villa di coniugare mostre di richiamo internazionale con l'attenzione a quanto l'arte ha saputo esprimere nel territorio; il dialogo che l'Azienda Speciale di Villa Manin sa instaurare con il territorio: in questo caso con la Galleria Sagittaria di Pordenone.
Questa scelta deriva dal fatto che sia il CFAP che il Centro Iniziative Culturali Pordenone (quest'ultimo operante da oltre 45 anni) sono i due organismi - riconosciuti dalla Regione - che in questi decenni hanno operato per la conoscenza e la diffusione dell'arte contemporanea nel Friuli Venezia Giulia e non solo.
Nella mostra troviamo rappresentati artisti friulani e triestini della seconda metà del Novecento, da Dino Basaldella a Candido Grassi, da Afro a Zigaina, da Mirko a Mascherini, da Alviani a Celiberti, da Devetta a Pizzinato, da Carà a Predonzani, da Pittino a Dora Bassi, da Ceschia a Nane Zavagno, da Altieri a Doliach, da Tramontin a Bottecchia e molti altri che, con la loro partecipazione, hanno illuminato le 730 mostre allestite dal Centro in mezzo secolo. Ogni artista è presente con una o più opere, 200 quelle esposte a Villa Manin. La prima sezione della mostra è dedicata ai fondatori del CFAP; la seconda ad artisti carinziani e sloveni che collaborarono con il Centro nella fase iniziale e poi furono assidue presenze nelle mostre internazionali, denominate Intart, Intergraf Alpe Adria e Incontro Centro Europeo.
Altro settore quello riservato ai tantissimi artisti che hanno collaborato con il CFAP mentre l'ultima sala è stata dedicata ad artisti recenti, con una sezione particolare assegnata a una piccola retrospettiva in memoria di Anzil nel centenario della nascita. Nella sede espositiva della Galleria Sagittaria di Pordenone si troveranno invece circa 50 pezzi, che riassumono il meglio della produzione del CFAP. La rassegna è accompagnata da un catalogo in due volumi: uno, di oltre 400 pagine e curato da Giuseppe Bergamini, rappresenta una selezione dei lavori realizzati dai 2.700 artisti che hanno avuto a che fare con il CFAP; il secondo volume, invece, di quasi 200 pagine e curato da Gianfranco Ellero, è riservato alla raccolta dell'attività svolta dal Centro attraverso i suoi fondatori e personaggi illustri che si sono susseguiti negli anni. ARC/NNa