Assestamento bis: Callari, 4,5 mln aggiuntivi per Porto Vecchio
Trieste, 10 ott - "Ulteriori 4,5 milioni di euro sul progetto
di recupero di Porto Vecchio, il miglioramento della norma per
incentivare i privati a sottoscrivere polizze assicurative per i
danni causati da maltempo e eventi catastrofici, un'apertura ai
Comuni per la gestione temporanea del demanio fluviale con
l'intento di promuovere iniziative di valorizzazione". Sono questi i principali provvedimenti di competenza illustrati
dall'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari oggi
pomeriggio in Aula, nel corso della discussione del disegno di
legge 62 "Misure finanziarie multisettoriali 2025". L'articolo 10 del disegno di legge multisettoriale, inerente
patrimonio e servizi informativi, introduce 4,5 milioni di euro
aggiuntivi per affrontare eventuali imprevisti rispetto
all'andamento del progetto di recupero di Porto Vecchio a
Trieste. I fondi si aggiungono ai 170 milioni di euro già
destinati al grande progetto di rilancio dell'area, comprendendo
anche progetti di partenariato pubblico - privato. "Abbiamo introdotto anche una misura che offre ai Comuni nuove
possibilità di gestione temporanea delle aree appartenenti al
demanio idrico regionale, con particolare riferimento alle zone
lungo i fiumi Noncello, Meduna e Stella" ha riferito ancora
Callari, aggiungendo che "la norma mira a favorire un uso
sostenibile e partecipato del demanio fluviale, semplificando le
procedure e permettendo ai territori di promuovere eventi,
percorsi e iniziative di valorizzazione ambientale in sicurezza e
nel rispetto delle regole". La disposizione consente ai Comuni interessati di rilasciare
concessioni temporanee, della durata massima di dodici mesi, per
l'occupazione o il transito di spazi demaniali, anche con
strutture facilmente amovibili e, dove le norme lo permettono,
con mezzi a motore. Le concessioni potranno essere rilasciate per
iniziative senza fini di lucro, finalizzate alla valorizzazione e
promozione del territorio, in coerenza con le richieste avanzate
dalle amministrazioni locali. È previsto il pagamento di un
canone ricognitorio simbolico di 100 euro al mese, che sarà
introitato direttamente dai Comuni.
L'autorizzazione resta comunque subordinata al parere favorevole
delle strutture regionali competenti, in base alla tipologia
dell'area interessata: idraulica e difesa del suolo;
infrastrutture e vie di navigazione, per i corsi d'acqua
navigabili; tutela degli ambienti naturali e della biodiversità. Callari ha poi specificato che "una norma di rilievo è quella che
prevede di riformulare il modello di supporto per i privati nella
sottoscrizione delle polizze assicurative sui danni causati alle
abitazioni da eventi catastrofali ricomprendendo anche parte
degli oneri per eventi calamitosi così da rendere accessibile il
provvedimento a una platea più eterogenea di cittadini". Nel dettaglio, la previsione riguarda l'incentivazione a favore
di persone fisiche per l'assicurazione contro eventi catastrofali
e atmosferici di unità immobiliari adibite a uso residenziale
ubicate nel territorio della regione. Con la modifica normativa
si intende parametrare gli incentivi in funzione degli Isee e
inoltre si forfetizza l'incentivo relativamente ai danni
derivanti dagli eventi atmosferici con due importi fissi pari a
200 euro nel caso di condominio e 50 euro negli altri casi
abitativi, poiché la maggior parte delle polizze assicurative
"multirischio" non prevede una voce di dettaglio per la quota del
premio relativa agli eventi atmosferici, cosa invece prevista
sempre per quelli catastrofali.
ARC/SSA/ep
Assestamento bis: Callari, 4,5 mln aggiuntivi per Porto Vecchio e polizze assicurative per i danni causati da maltempo