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L'assessore a Trieste al convegno su "150 di relazioni diplomatiche Italia-Serbia"
Pordenone, 30 set - "La Regione Friuli Venezia Giulia, e Trieste in particolare, vantano un legame storico profondo con la Serbia, un rapporto che si è consolidato nel tempo grazie alla presenza radicata, significativa e perfettamente integrata della comunità serba sul nostro territorio".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro, intervenuto questa sera a Trieste al convegno "150 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Serbia: convergenze storiche sull'Adriatico".
L'iniziativa - promossa dall'Unione dei Serbi in Italia, dall'Unione degli Istriani e dal Consolato Generale della Repubblica di Serbia a Trieste, con la co-organizzazione della Camera di commercio Venezia Giulia - si è tenuta in occasione delle celebrazioni per i 150 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Serbia, con l'obiettivo di valorizzare il lungo e articolato percorso di rapporti politici, culturali ed economici tra i due Paesi.
"Iniziative come quella odierna - ha affermato Scoccimarro - sono fondamentali per valorizzare le relazioni storiche tra i popoli e per ricordare momenti importanti, e spesso anche drammatici, vissuti nel '900 insieme, in particolare lungo la costa adriatica italiana".
Nel convegno si è parlato, per esempio, della Prima guerra mondiale, quando la Regia Marina italiana contribuì al salvataggio dell'esercito serbo, permettendone il trasferimento da Bari e Brindisi fino all'isola di Corfù. Riferimenti anche agli anni '90, segnati da un doloroso esodo che ha coinvolto anche la comunità serba.
Riferendosi poi ai rapporti attuali con la Serbia, l'assessore ha ricordato: "Come Amministrazione abbiamo avuto anche interlocuzioni al massimo livello con il governo della Serbia al fine di rafforzare la collaborazione con il Friuli Venezia Giulia. L'Amministrazione regionale - ha ribadito Scoccimarro - crede fortemente in questo, così come continueremo a sostenere la comunità serba, anche attraverso finanziamenti proposti dalla maggioranza in Consiglio regionale, e le sue diverse iniziative sul piano culturale, sociale ed economico".
"È proprio questo il valore aggiunto dei 150 anni di relazioni diplomatiche che celebriamo oggi: la capacità di trasformare esperienze comuni in opportunità di crescita e collaborazione per le generazioni presenti e future", ha concluso Scoccimarro. ARC/LIS/ma