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25.09.2025 16:17

Connettività: Callari, Regione vicina a urgenze Comuni Valli Natisone


San Pietro al Natisone, 25 set - "La carenza di copertura nei collegamenti internet e di segnale telefonico è un problema di cui la Regione si sta occupando ma che, al momento, dipende dalla mancata attivazione dei servizi da parte degli operatori privati che non rilevano un sufficiente interesse di mercato. Per quanto concerne le competenze regionali, abbiamo completato tutti gli investimenti a nostro carico e stiamo attivando nuovi canali di finanziamento per aiutare anche le amministrazioni locali nella realizzazione delle infrastrutture di supporto".
Così si è espresso l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari a margine dell'incontro con i sindaci di San Pietro al Natisone, Cesare Pinatto, di Pulfero, Camillo Melissa, e di San Leonardo, Antonio Comugnaro, sul tema della connettività Internet e di telefonia mobile.
Nel municipio di San Pietro al Natisone la riunione è stata occasione per mappare la connettività Internet secondo i vari Piani nazionali attivati negli ultimi anni, sia dal pubblico che dai privati, e rilevare eventuali criticità che impediscono di attivare i servizi di telefonia mobile, nelle aree montane più isolate e in particolare nelle aree "a fallimento di mercato" (dove l'interesse degli operatori privati è scarso).
"Il bilancio dell'incontro è positivo - ha riferito Callari -, perché abbiamo messo sul tavolo tutte le criticità che i sindaci si trovano ad affrontare quotidianamente. Molti cittadini, infatti, vanno a bussare alle loro porte per lamentare disservizi che non dipendono né dalle amministrazioni locali né dalla Regione. Viviamo in un sistema in cui, purtroppo, molti di questi servizi dipendono dalle decisioni degli operatori telefonici privati, che scelgono di investire dove hanno maggior convenienza di mercato".
L'assessore ha assicurato che "la Regione sta cercando di contrastare questa tendenza per quanto le compete: insieme ai sindaci stiamo portando avanti una serie di interventi per estendere la fibra ottica e migliorare la copertura della rete mobile. Non è semplice, perché burocrazia, vincoli paesaggistici e pareri di diversi enti spesso rallentano i progetti, ma il nostro impegno è massimo per sostenere i piani "Banda ultralarga" e "Italia a 1 Giga", che puntano a garantire una connessione diffusa e stabile".
"Siamo vicini ai Comuni e lavoriamo da anni su questo fronte con risultati che già si vedono - ha proseguito Callari -. Alcuni territori hanno raggiunto livelli di copertura importanti, anche superiori all'80%. In altre zone, più complesse dal punto di vista geografico, i progressi sono più lenti, ma non ci arrendiamo. L'obiettivo è chiaro: non vogliamo che i cittadini delle Valli del Natisone siano considerati di serie B".
"La Regione non è un operatore di telefonia, ma sta conducendo un'operazione di persuasione sugli operatori privati affinché coprano il servizio su tutto il territorio delle Valli. Purtroppo, stiamo pagando scelte di privatizzazione fatte nel passato e che oggi si dimostrano dannose e poco lungimiranti" ha aggiunto l'assessore.
Con riferimento al collegamento alla rete internet, il piano Bul per le aree bianche di Open Fiber si è concluso (il Friuli Venezia Giulia è tra i primi in Italia ad aver concluso le opere) ed è stato integrato da un piano di collegamenti in Fwa (Fixed Wireless Access, ovvero collegamenti a rete ibrida) che è in fase di conclusione. Con l'ulteriore Piano Italia 1 Giga vengono coperti con fibra ottica anche i civici che erano rimasti esclusi dai piani precedenti; il piano è finanziato da fondi Pnrr (gestito in questa area da Open Fiber) e quindi ne è prevista la chiusura entro giugno 2026.
La Regione, inoltre, finanzierà con fondi propri, attraverso uno specifico provvedimento, i Comuni che intendano realizzare l'infrastrutturazione di telecomunicazioni con la posa di tralicci su terreni pubblici, ma solo laddove gli operatori privati abbiano manifestato l'interesse ad investire sulla copertura.
"Stiamo valutando anche la possibilità di coperture satellitari, tema su cui si è avviato un confronto ai tavoli nazionali ed europei" ha concluso Callari. ARC/SSA/al