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23.09.2025 17:11

Festival Cambiamento: Fedriga, evento cruciale per futuro Europa

Il presidente ha partecipato a Gorizia alla presentazione dell'evento che si terrà l'8 ottobre
Gorizia, 23 set - "Il Festival del Cambiamento, nel cuore di Gorizia Capitale europea della Cultura insieme a Nova Gorica, è occasione per riflettere sulle trasformazioni globali. Un appuntamento di grande rilievo per la nostra comunità che affronta temi cruciali per il futuro dell'Europa e del mondo: parlare oggi di pace giusta significa riconoscere che la pace non è soltanto assenza di conflitti, ma presenza di giustizia, dialogo e rispetto della dignità umana. In un tempo segnato da incertezze e tensioni geopolitiche, Gorizia diventa simbolo e laboratorio di convivenza, capace di mostrare come territori di confine possano trasformarsi in ponti di cooperazione. Il Friuli Venezia Giulia intende rafforzare questo ruolo, contribuendo a elaborare idee e proposte che guardino al futuro con responsabilità e visione."
È il messaggio lanciato dal governatore Massimiliano Fedriga alla presentazione del "Festival del Cambiamento: Gorizia città della pace giusta", l'evento internazionale organizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia assieme a International strategic network (Isn) e MedOr Italian Foundation, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e il patrocinio di Unioncamere e dell'Università di Trieste, in programma a Gorizia mercoledì 8 ottobre.
L'iniziativa sarà articolata su quattro panel: il primo avrà come tema centrale il futuro dell'Europa in un contesto di crisi multiple; il secondo, invece, si concentrerà sull'impatto economico dei conflitti mentre il terzo esplorerà il ruolo del multilateralismo e della diplomazia. Infine l'ultima sessione sarà animata da una serie di testimonianze di giornalisti e inviati di guerra.
Fedriga ha rimarcato che "l'esistenza o meno di una pace giusta è l'interrogativo che accompagnerà i diversi relatori, offrendo spunti di confronto e di analisi su scenari internazionali che ci coinvolgono da vicino, come il ruolo che l'Imec, il corridoio economico India-Medio Oriente-Europa, potrà avere nel processo di ricostruzione post-bellico. Si tratta di un'infrastruttura che rappresenterà una piattaforma logistica essenziale a livello globale. Allo stesso tempo, non possiamo non considerare i riflessi che nuovi equilibri geopolitici possono avere sull'economia dei territori e in particolare sul nostro sistema portuale e logistico. Basti pensare alle nuove rotte commerciali, come quella polare, che rischiano di ridimensionare il ruolo del Canale di Suez e di conseguenza anche i traffici mediterranei, da sempre centrali. In un contesto di blocchi e di contrapposizioni che non hanno ancora assunto una definizione chiara e definitiva, la nostra regione deve continuare a riflettere e a prepararsi, valorizzando i propri asset strategici".
Il governatore ha quindi osservato che "un ulteriore valore aggiunto del Festival sarà la presenza di giornalisti che, come Fausto Biloslavo, portano testimonianze dirette dai fronti di guerra. La loro esperienza ci ricorda quanto sia importante distinguere i fatti dalla propaganda, perché troppo spesso oggi assistiamo a narrazioni manipolate che rischiano di disorientare i cittadini. Non dobbiamo proporre verità assolute, ma offrire punti di vista diversi per stimolare quella coscienza critica che consente un giudizio il più possibile aderente alla realtà".
Alla presentazione hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia Antonio Paoletti, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, in videocollegamento l'inviato speciale dell'Italia per il Corridoio India-Medio Oriente-Europa (Imec) e socio fondatore dell'International strategic network (Isn) Francesco Maria Talò e i giornalisti e inviati di guerra Fausto Biloslavo e Andrea Romoli. ARC/MA/al