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17.07.2025 19:28

Cultura: Anzil, Museo Grande Guerra GO è simbolo dialogo e amicizia

Il vicegovernatore ha partecipato all'inaugurazione degli spazi museali, oggetto di importanti opere di riqualificazione per l'agibilità, con realizzazione di un nuovo allestimento Gorizia, 17 lug - "Oggi è una giornata storica per la città di Gorizia e per tutto il percorso di GO!2025 Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura. I lavori di restauro dei musei, già provinciali e oggi gestiti da Erpac, si sono completati. In particolare, il Museo della Grande Guerra si presenta con un nuovo allestimento, coerente con la storia che ha sempre raccontato ma proiettato verso una visione futura: quella di una cultura di frontiera che non considera più il confine come muro o ostacolo, ma come opportunità di dialogo, amicizia e incontro". Lo ha sottolineato il vicegovernatore e assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, che questo pomeriggio, nel complesso del Castello di Gorizia, ha partecipato ed è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del Museo della Grande Guerra di Gorizia dopo l'esecuzione di importanti lavori di riqualificazione e la realizzazione di un nuovo allestimento. Oggi il Museo presenta un percorso pienamente accessibile grazie a una serie di rampe, pedane e ascensori. "Con la riapertura del Museo della Grande Guerra di Gorizia riprende la narrazione degli eventi che hanno lasciato un'impronta indelebile nella nostra storia e nel nostro territorio - ha osservato Anzil -. Come in una trincea riecheggiano qui, un'altra volta, gli intenti di coloro che già a pochi anni dal termine del conflitto avevano pensato e realizzato il Museo della Redenzione, pionieristico tentativo di musealizzazione della Prima guerra mondiale condotto da Giovanni Cossar". "Il nuovo Museo - ha detto poi il vicegovernatore Anzil - è pronto ora a raccontare il passato con una rinnovata e contemporanea veste; rappresenta un tassello fondamentale nel programma di questo 2025 in cui Gorizia e Nova Gorica sono insieme Capitale europea della cultura, a ricordare, tra le altre cose, il significato della parola "confine" che, pur essendo spesso associato alla guerra come suo prodotto, oggi vuole essere anzitutto sinonimo di scambio, incontro e sovrapposizione di matrici culturali diverse". "Questo è lo spirito della cultura di frontiera che la nostra Regione, terra appunto di confine da sempre, promuove e sostiene - ha sottolineato Anzil -. E questa è la filosofia che caratterizza tutti gli appuntamenti di GO!2025, dimostrando una non esplicita ma per sempre presente correlazione tra un evento e l'altro, rammentando, ad esempio, che i risultati dell'arte contemporanea affondano le loro radici più profonde nei terreni solcati dai due conflitti mondiali". "L'approccio multidisciplinare è, dopotutto, solo uno dei pilastri fondamentali della missione di quest'anno, che vuole rafforzare il legame tra le due città protagoniste, lasciando, come l'acqua sul suolo carsico, un segno profondo e visibile in futuro" ha concluso il vicegovernatore. Il nuovo allestimento sviluppa i concetti alla base del Museo già inaugurato nel 1990, con un'attenzione rinnovata alla quotidianità dei soldati, alla memoria, alla documentazione storica e all'integrazione di postazioni multimediali, apparati descrittivi in tre lingue e una sezione dedicata alla memoria della Grande Guerra. Gli spazi rinnovati saranno aperti gratuitamente per la visita da domani e per una settimana fino a venerdì prossimo. ARC/PT/al